Set Emilia-Romagna: dalla Regione 2,1 milioni per due nuovi bandi per le produzioni cinematografiche e audiovisive

L’Emilia-Romagna sempre più terra di cinema. Per il bando nazionale sono a disposizione un milione 500 mila euro, 900 mila per la prima sessione di valutazione e 600 mila euro per la seconda sessione, mentre per il bando regionale sono a disposizione 600 mila euro divisi equamente tra la prima e la seconda sessione di valutazione. Per il bando nazionale possono presentare progetti le imprese italiane, europee ed extraeuropee, che esercitino attività prevalente di produzione cinematografica e audiovisiva. Per il bando regionale possono partecipare solo le imprese regionali, con sede legale in EmiliaRomagna, oppure quelle con un’unità operativa attiva sul territorio da almeno 12 mesi. Ciascuna impresa può presentare non più di una domanda di contributo per ognuna delle due sessioni di valutazione previste per il 2019. Le imprese regionali possono partecipare ad entrambi i bandi. In particolare viene sostenuta la produzione (pre-produzione, riprese/lavorazione, post-produzione) di: opere cinematografiche a contenuto narrativo (con durata superiore a 52’), opere televisive a contenuto narrativo, cioè film (con durata superiore a 52’) o serie (almeno due episodi con durata complessiva pari o superiore a 90‘); opere web a contenuto narrativo, (con durata superiore a 52’); documentari, o serie di documentari. Per essere ammissibili le opere dovranno effettuare almeno 6 giorni di riprese sul territorio regionale e realizzare in Emilia-Romagna non meno del 30% dei giorni di ripresa totali o sostenere qui almeno il 30% dei costi di produzione. Le opere cinematografiche o televisive in alternativa potranno effettuare almeno 18 giorni di riprese sul territorio regionale. Il contributo, a fondo perduto, potrà essere tra il 35% ed il 50% delle spese ammissibili, cioè per attività di pre-produzione, riprese e post-produzione sostenute nel territorio, e non inferiori a 30 mila euro. I contributi potranno essere per un massimo di 150 mila euro per le opere cinematografiche di lungometraggio e televisive; di 50 mila euro per i documentari e di 25 mila per le opere web e per i cortometraggi. L’inizio delle attività sul territorio regionale non potrà avvenire prima della data di presentazione della domanda di contributo e comunque nel corso del 2019.Il termine ultimo per la conclusione del progetto è fissato al 31 dicembre 2020. Le attività previste nel progetto, in linea di massima, dovranno essere realizzare per un minimo del 65% nel corso del 2019. La presentazione delle domande Per entrambi i bandi sono previste due sessioni temporali per la presentazione delle domande: entro le ore 16 del 28 febbraio 2019; dalle ore 16 del 1 luglio 2019 alle ore 16 del 31 luglio 2019. La domanda di contributo, con la documentazione da allegare, deve essere inoltrata esclusivamente a mezzo Pec. Per informazioni filmcom@regione.emilia-romagna.it ; https://cinema.emiliaromagnacreativa.it

I dati del triennio

Dall’avvio della legge (2015-2017) l’impegno della Regione a favore delle attività legate alla filiera dell’audiovisivo ha visto un progressivo incremento, raggiungendo l’importo complessivo di 16 milioni di euro. Di cui 4,3 destinati alla produzione di 133 progetti.  Solo nel biennio 2015-2016, si è registrato un aumento dell’occupazione nel settore del 18%, dato probabilmente in crescita, rispetto alle produzioni realizzate a seguire. Si calcola che nel triennio siano state realizzate sul territorio regionale 600 giornate di riprese, con l’impiego di oltre 500 unità di personale tecnico e artistico, per complessive 9000 giornate lavorate. Sempre nel triennio, è cresciuto il sostegno a rassegne e festival cinematografici e audiovisivi (passato da 3 a 16 rassegne e da 5 a 22 festival con finanziamenti da 86 mila euro a 1,3 milioni). Nello stesso periodo per il sostegno alla rete di esercizi cinematografici sono stati assegnati contributi annui di 315 mila euro e nel 2018 di 335 mila, per due progetti di Agis e Acec. Per la formazione le risorse annuali nel triennio sono state di 120 mila euro e nel 2018 di 137 mila per 7 progetti.  Alla Fondazione Cineteca di Bologna sono andati nello stesso triennio circa 2 milioni di euro per l’attività di ricerca, raccolta e catalogazione e restauro del patrimonio filmico e audiovisivo dell’Emilia-Romagna.

Le opere già sostenute dalla Regione

Tra le opere significative recenti che hanno avuto un sostegno finanziario o servizi dalla Film Commission regionale, ricordiamo Made in Italy di Luciano Ligabue, la serie televisiva de L’ispettore Coliandro dei Manetti Bros, il prossimo Volevo nascondermi sulla vita di Ligabue di Giorgio Diritti, documentari importanti come Storie del dormivegliaAlmost nothing sul Cern o Le avventure del Lupo su Stefano Benni di Enza Negroni, appena presentato alla Festa del cinema di Roma.Ma non manca l’attenzione all’animazione, come con Mani rosse di Francesco Filippi o Butterflies in Berlin di Monica Manganelli, e al mondo del cortometraggio.
Le opere finanziate e le imprese emiliano-romagnole sono anche occasione di visibilità nei festival, come a Cannes o Berlino, mentre bei segni di attenzione vengono in ordine di tempo dalla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La sezione MigrArti, realizzata in collaborazione con il Ministero per i Beni e le attività culturali, ha decretato “miglior film”  Il mondiale in piazza di Vito Palmieri, prodotto dalla casa bolognese Articolture; Saremo giovani e bellissimi, opera prima di Letizia Lamartire, finanziato attraverso il bando di sostegno alla produzione nazionale ed internazionale nel 2017, ha ottenuto il premio speciale di  Soundtrack Stars Award, e una conferma ulteriore per lo stesso film è appena arrivata dal festival francese di Villerupt.Inoltre a Los Angeles verrà presentato il film Tutto liscio, prodotto da La Famiglia Film, con Maria Grazia Cucinotta, sempre con il sostegno dell’Emilia-Romagna Film Commission.