Sanità, liste d’attesa: dal 4 aprile le sanzioni per chi non si presenta a visite ed esami senza disdire la prenotazione

Parere positivo della commissione Politiche per la salute e politiche sociali alla proposta di delibera della Giunta sulle modalità operative – rivolte alle aziende e agli enti del servizio sanitario regionale – per l’applicazione della legge regionale in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici e di prenotazioni specialistiche ambulatoriali che prevede sanzioni per coloro che non si presentano a esami e visite specialistiche senza aver disdetto la prenotazione.

fascicolosanitario

Le regole applicative riguardano l’articolo 23 della norma approvata dall’Assemblea legislativa lo scorso 1 marzo, che recita: “L’assistito che ha prenotato una prestazione specialistica ambulatoriale e non possa o non intenda presentarsi nel giorno e nell’ora fissati, è tenuto a disdire la prenotazione almeno due giorni lavorativi prima della data fissata”. Se inadempiente, “è tenuto, anche se esente, al pagamento della sanzione amministrativa pari alla quota ordinaria di partecipazione al costo (ticket) stabilita dalle norme vigenti alla data dell’appuntamento, per la prestazione prenotata e non usufruita, nella misura prevista per gli assistiti appartenenti alla fascia di reddito più bassa”.

I tecnici della Giunta hanno riferito che “le modalità operative per le Ausl, al fine della corretta applicazione dell’articolo 23, saranno attive a partire dal 4 aprile 2016. L’idonea giustificazione che consente di non effettuare la disdetta nei termini indicati deve riguardare impedimenti oggettivi, documentati e imprevedibili dovuti a: ricovero presso una struttura sanitaria o altri motivi di salute; nascita di un figlio o lutto familiare; incidente stradale; altre cause di forza maggiore tali da impedire la disdetta in tempo utile, valutabili dall’Ausl sentito l’interessato”. Ciascuna Ausl “dovrà specificare le modalità di controllo delle idonee giustificazioni, in modo da ridurre il margine di discrezionalità e, di riflesso, i potenziali contenziosi in caso di addebito dell’importo”. Inoltre, hanno proseguito, “le Ausl saranno tenute a esplicitare nel foglio di prenotazione il termine ultimo entro cui il cittadino è tenuto a disdire la prestazione e le modalità con cui è possibile effettuare la disdetta”. Ciascuna Azienda sanitaria “sarà poi vincolata a fornire una notifica al cittadino attestante l’avvenuta disdetta. Gli importi riscossi per la mancata disdetta della prestazione prenotata dovranno essere finalizzati alla riduzione delle liste d’attesa”. Infine, “per informare la cittadinanza sulle nuove regole è stata avviata una campagna informativa”.

Al termine della seduta, i tecnici della Giunta hanno fornito alcuni dati sulle liste d’attesa: “Nell’ultima settima di rilevazione il 97% delle prestazioni sono state garantite entro i tempi previsti, a fine 2014 erano il 58%, a luglio 2015 il 73% e a dicembre scorso il 93%. Nel 2015 i cittadini che non si sono presentati alle visite specialistiche sono stato circa 1,5 milioni, oltre il 10% del totale”. Relativamente ai sistemi di riscossione delle sanzioni, hanno parlato “di metodi già rodati nelle Ausl”.