La Regione rilancia lo spettacolo dal vivo con 11,6 milioni di euro

Quasi 11,6 milioni di euro per il sistema dello spettacolo nel 2016, con un aumento dello stanziamento di oltre 700 mila euro rispetto all’anno precedente. L’Assemblea regionale ha approvato il Programma regionale in materia di spettacolo (L.R.13/99) per il triennio 2016-18 definendo i contributi per l’anno in corso e delineando le finalità generali, le priorità e le modalità di intervento nel settore.

Tra gli obiettivi principali che il Programma intende perseguire c’è la promozione dello spettacolo quale elemento fondamentale dell’identità culturale, della crescita individuale e della coesione sociale, ma anche come fattore strategico di sviluppo. Gli indirizzi regionali vanno quindi nella direzione di confermare e potenziare un sistema emiliano-romagnolo dello spettacolo dal vivo che, nel panorama nazionale, si conferma tra i più articolati e dinamici.

teatro-1

I contributi regionali e novità
In controtendenza rispetto al dato statale, la Regione a partire dal 2000 ha incrementato significativamente i propri stanziamenti nel settore dello spettacolo. Nel 2015, l’investimento regionale complessivo nel solo settore dello spettacolo dal vivo -cinema escluso – ha superato i 18 milioni di euro. Anche per il 2016 la Regione ha deciso di aumentare di oltre 700.000 euro il proprio stanziamento: quest’anno l’investimento a favore del sistema dello spettacolo in attuazione alla L.R. n. 13/99, per ciò che riguarda la spesa corrente, è pari a 11.595.000 euro a fronte dei 10.845.000 euro stanziati nel 2015.

Rilevanti le novità introdotte col Programma 2016-18, a partire da nuove modalità di intervento conseguenti al riordino istituzionale che hanno determinato il superamento del modello di concertazione tra Regione e Province per il sostegno allo spettacolo, e dal nuovo assetto del sistema dello spettacolo determinato dal Decreto ministeriale del 1 luglio 2014, relativo all’assegnazione del finanziamento statale. La Regione, col riordino del sistema di governo regionale e locale, ha deciso di esercitare funzioni di programmazione e gestione dei piani di intervento, quindi un ruolo più incisivo e diretto. Dal 2016 i progetti rispondenti ai requisiti previsti dall’avviso pubblico annuale in attuazione del Programma e considerati prioritari saranno finanziati attraverso lo strumento delle convenzioni o mediante contributi diretti.

Il Programma tiene inoltre in considerazione anche il mutato l’assetto del sistema dello spettacolo in particolare per ciò che riguarda il teatro. Per il prossimo triennio, il sostegno alle residenze artistiche è confermato tra le azioni prioritarie anche della programmazione regionale.
In continuità con gli anni precedenti, il Programma presta particolare attenzione all’aggregazione tra più soggetti, adiffondere gli spettacoli oltre i confini regionali e nazionali e a garantire la solidità finanziaria complessiva dei progetti. Successivamente all’approvazione del Programma da parte dell’Assemblea Legislativa, la Giunta approverà l’avviso per la presentazione dei progetti triennali e, a conclusione della procedura di selezione, l’assegnazione dei contributi.