Dalla Regione 4 milioni di euro per 5000 borse di studio

La Regione Emilia-Romagna continua ad investire nel diritto allo studio, confermiamo il nostro impegno nella lotta alla dispersione scolastica anche dando servizi agli studenti e alle famiglie.

Le borse di studio continuano a rappresentare l’intervento cardine, che la Regione ha garantito in questi anni con proprie risorse, pari a circa 4 milioni di euro all’anno. L’intervento resta finalizzato a sostenere gli allievi meritevoli e in condizioni economiche disagiate, residenti sul territorio regionale e a rischio di abbandono scolastico. E’ stata confermata l’attuale soglia di reddito per l’accesso ai benefici (Isee di 10.632 euro), e la borsa di studio sarà maggiorata del 25% per chi completa l’anno scolastico con merito o si trova in una condizione di disabilità. Le risorse disponibili verranno anche nei prossimi anni concentrate sulle annualità ritenute più critiche per la prosecuzione degli studi, in particolare nella scuola superiore.

La giunta regionale ha approvato anche la delibera con cui vengono determinati gli importi unitari delle borse di studio dell’anno scolastico passato,  2014/15. Complessivamente a livello regionale sono previste 4.962 borse, di cui 2.897 borse di importo pari a 730 euro e 2.065 borse di importo maggiorato di 912,50 euro, riservate a studenti che hanno conseguito una media dei voti uguale o superiore al sette e a studenti in situazione di disabilità certificata.

La Regione ha confermato per il prossimo anno il contributo per la copertura delle spese dei Comuni per il trasporto scolastico con priorità ai disabili, e il contributo per i libri di testo.

A Guastalla per l’inaugurazione dell’asilo dei sogni

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“Non è solo una questione estetica”. L’architetto Mario Cucinella ci tiene a sottolineare che il progetto del nuovo asilo pubblico di Guastalla (Reggio Emilia) non è stato immaginato per rispondere solo a canoni estetici. L’idea è trasmettere dei principi (sostenibilità, attenzione alla natura), stimolare la fantasia dei bambini, ed avvicinarli all’ecologia partendo dall’ambiente in cui sono immersi. L’asilo è stato inaugurato il 19 settembre: il progetto di Mario Cucinella ha vinto la gara per sostituire i due nidi comunali (Pollicino e Rondine) danneggiati dal terremoto del maggio 2012.

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A scuola si trascorre tantissimo tempo, e l’asilo è il luogo dove si sperimenta per primo la vita sociale. Spesso si trascura quanto un determinato ambiente influisca sull’apprendimento e sulla formazione di un individuo. Per questa ragione, Mario Cucinella è stato attento ai dettagli, conscio di avere, come lui stesso ha ammesso, “una certa responsabilità nella costruzione di una coscienza nuova”,attenta alla natura e a determinati principi di sostenibilità.

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A Cavriago per inaugurare la nuova scuola materna “I Tigli”

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Sabato 12 settembre abbiamo inaugurato la nuova scuola comunale dell’infanzia di Cavriago in via Morselli 10, nel nuovo quartiere di Roncaglio.  Un investimento da 2.700.000 euro. Si chiama “I Tigli” ed eredita lo storico nome dalla scuola d’infanzia di via del Cristo che sarà ristrutturata e destinata ad altre funzioni.

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L’edificio scolastico è disposto su due piani, ha una superficie di 1760 metri quadrati e si trova in un’area verde di circa 7.000; si affaccia su un ampio cortile con un parcheggio antistante capace di 84 posti auto. Alle spalle della scuola si trova il parco del Cerchio.  La struttura è molto luminosa, a risparmio energetico, con pannelli solari, riscaldamento a pavimento, copertura in legno a vista e ampie finestre.  Ogni sezione ha le toilettes, il proprio atelier, la zona pranzo, l’accesso diretto al parco.

Scuola, buoni libro: richieste entro il 30 ottobre 2015

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La Regione Emilia-Romagna, con la Delibera di Giunta n. 939 del 20 luglio 2015, ha fissato al 30 ottobre 2015 il termine ultimo per consegnare alle segreterie delle scuole o ai Comuni il modulo di richiesta del contributo per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo agli studenti residenti in Emilia-Romagna che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado delle nostra regione statali, private paritarie e paritarie degli Enti Locali, non statali autorizzate a rilasciare titoli di studio aventi valore legale.

In caso di studenti sono residenti in una regione diversa dall’Emilia-Romagna che eroga il beneficio secondo il criterio “della scuola frequentata”, il contributo è di competenza del Comune in cui si trova la scuola, che dovrà poi trasmettere la domanda al Comune di residenza dello studente, in copia per conoscenza alla Regione di residenza.

Possono richiedere il contributo per i libri di testo solo coloro che hanno un valore ISEE del nucleo famigliare riferito ai redditi del 2013 pari o inferiore a 10.632,94 euro.

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Viaggi della Memoria: 150.000 euro per 22 progetti, coinvolti 4000 studenti in Emilia Romagna

L’Assemblea legislativa regionale investe circa 150.000 euro per sostenere le scuole e le famiglie in attività didattiche legate allo studio della storia del Novecento, con attività che coinvolgeranno oltre 4.000 tra studenti e insegnanti. E’ questo l’obiettivo de “I Viaggi della Memoria”, attività culturale che, grazie al sostegno dell’Assemblea legislativa, coinvolge scuole, Istituti storici e associazioni. Per il 2015, le risorse stanziate arrivano appunto a 150.000 euro, per 22 progetti dislocati in tutta l’Emilia-Romagna e riguardanti i grandi, tragici accadimenti del secolo scorso: la Shoah, la Seconda guerra mondiale, il travaglio del confine orientale italiano.

“Manteniamo fede agli impegni presi- afferma la presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera– e confermiamo l’intenzione di voler aiutare scuole, studenti, insegnanti e famiglie a coltivare il valore della memoria inteso non solo come ricordo, ma come consapevolezza che dimenticandosi delle tragedie vissute si corre il rischio di riviverle”.

Nello specifico, i progetti, partendo dalle domande e dalle proposte arrivate dai territori, sono così suddivisi per province: uno a Piacenza (10.000 euro), tre aParma (26.570 euro), due a Reggio Emilia (21.740 euro), uno a Modena (9.060 euro), due a Bologna (15.691 euro), uno a Ferrara (13.195 euro), quattro aForlì-Cesena (21.827 euro), tre a Rimini (14.581 euro), cinque a Ravenna (15.401 euro).

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Una buona scuola, finalmente

Finalmente la buona scuola.

E’ arrivato dopo mesi di trattative, proposte e modifiche il via libera definitivo alla riforma del sistema scolastico, riforma fortemente voluta dal Governo.

Cerchiamo di allontanarci dalle battaglie ideologiche e dagli slogan degli ultimi giorni, il mondo della scuola di tutto ha bisogno tranne che di questo.

Dopo anni di tagli questa è una riforma che investe sulla scuola e lo fa con uno stanziamento di 4 miliardi in due anni. Come si può affermare il contrario? Una riforma che parte dal più grande piano assunzionale degli ultimi anni: 100 mila insegnanti assunti quest’anno e 60 mila dal prossimo.

Con questa riforma infatti si riafferma il ruolo della scuola nella società della conoscenza attraverso il pieno coinvolgimento della comunità scolastica nella definizione del piano dell’offerta formativa. Al centro ci sono l’autonomia, l’apertura delle scuole al territorio, l’apprendimento per competenze. L’obiettivo è quello di innalzare la qualità della didattica, di contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, di dare risposte efficaci al fenomeno della dispersione scolastica. E cerchiamo di raggiungere questi obiettivi rispettando l’autonomia scolastica dei docenti garantendo loro anche nuove opportunità di formazione e aggiornamento e rispettando la collegialità delle decisioni prese dalle istituzioni scolastiche con la valorizzazione della figura del dirigente scolastico che coordinerà e garantirà le attività svolte dalle singole scuole.

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Alloggi, borse di studio, contributi per periodi all’estero: il nuovo bando di Er.Go

Alloggi, borse di studio, contributi per la ristorazione, prestiti e contributi per esperienze di mobilità all’estero, servizi e contributi per studenti disabili: è disponibile sul sito di Er.Go, l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori, il bando per l’assegnazione diservizi e benefici agli studenti universitari iscritti agli Atenei dell’Emilia-Romagna per l’anno accademico 2015/2016.

Il bando si compone di una parte comune, con i requisiti previsti dalla normativa uguali per tutti gli studenti universitari della regione, e di quattro parti adattate alla specificità dei quattro atenei di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma.
E’ possibile presentare la domanda esclusivamente a partire dal 15 luglio. Nel modulo di domanda sarà acquisita direttamente, tramite la cooperazione applicativa con l’Inps, l’attestazione Isee certificata attestante le condizioni economiche del nucleo familiare. Sarà sufficiente per lo studente digitare il numero della ricevuta attestante la presentazione della Dsu (dichiarazione sostitutiva unica). Per agevolare gli studenti nel richiedere l’Isee 2015, Er.Go ha predisposto una guida, visibile e scaricabile dalla home page.

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La Buona Scuola: un po’ di chiarezza su una importante riforma

Il DDL “Buona Scuola” è frutto di una consultazione popolare durata tre mesi, non iniziata certo il giorno dello sciopero, e che ha visto la partecipazione di 1800000 persone e diverse integrazioni e modifiche al testo. L’ascolto delle posizioni dei diretti interessati prosegue: il nostro atteggiamento è quello del dialogo, stando nel merito delle questioni, come dimostrato dallo stesso Matteo Renzi domenica scorsa a Bologna fermandosi più di un’ora a confrontarsi con i dimostranti dopo essere stato contestato.

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Il tentativo di riforma che si sta portando avanti investe, per la prima volta, sulla scuola e riesce a impattare sulla giungla creatasi negli anni.

Viene previsto un concorso il prossimo anno: il fatto è positivo anche pensando che dal 1999 al 2012 non ne sono stati fatti e la situazione che ereditiamo è figlia proprio di ciò; un fatto patologico, non fisiologico.

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Scuola e precari: una risoluzione

Ieri in Assemblea era presente una delegazione di precari della scuola. Questo è il testo della risoluzione a riguardo che ho firmato con i colleghi del gruppo PD.

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“Premesso che
• La scuola italiana attende da decenni una riforma organica che consenta di superare ritardi e debolezze del sistema di istruzione.
• Numerosi tentativi di riforma o riordino, attuati negli scorsi anni, da diversi governi, oltre ad essere non sempre organici o ad essere attuati in modo parziale, hanno modificato e fatto evolvere il sistema di istruzione e gli ordinamenti, generando spesso elementi ulteriori di complessità e contraddittorietà.
• In molti casi gli interventi di riordino, specie su aspetti organizzativi e di reclutamento del personale, sono stati dettati all’interno di norme finanziarie e con il principale obiettivo di generare risparmi; si sono quindi sottratte risorse invece di realizzare effettivi maggiori investimenti su un servizio pubblico che è invece strategico per il futuro del paese, per la crescita e lo sviluppo delle persone, per l’integrazione sociale e lavorativa dei giovani, per lo sviluppo economico.
• Nel novembre 2014 la Corte di Giustizia europea si è pronunciata in via pregiudiziale nei confronti della possibilità di continuare a rinnovare illimitatamente i contratti a termine dei precari della scuola, dichiarando la non conformità rispetto alla normativa europea della regolamentazione italiana in materia di contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola; ciò renderà necessaria una misura adeguata per tutelare coloro che hanno maturato un’anzianità di servizio di oltre 36 mesi a seguito di una successione di contratti di lavoro a tempo determinato.
• La stabilizzazione del personale precario, oltre che rispondere ad un’esigenza di giustizia sociale dando finalmente certezza a professionisti che da anni mandano avanti la scuola italiana senza alcuna certezza di stabilità, è precondizione per la buona riuscita di qualsiasi riforma che voglia incidere in modo strutturale sul sistema dell’istruzione del nostro Paese, in particolare favorendo la continuità didattica, a vantaggio degli studenti e del loro diritto ad una scuola di qualità.

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