Azioni di orientamento per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, percorsi formativi, progetti che coinvolgono scuole e imprese del territorio, servizi per sostenere l’imprenditoria giovanile, iniziative per promuovere la partecipazione attiva dei giovani all’interno della comunità in cui vivono e, per la prima volta quest’anno, anche contributi per la riqualificazione e l’apertura di nuovi spazi polifunzionali. Sono alcuni degli interventi principali che la Regione Emilia-Romagna sosterrà a seguito all’esito del bando legato alla legge regionale “Norme in materia di politiche giovanili”.
La graduatoria finale ha assegnato 1 milione e 200 mila euro a 103 progetti presentati da Comuni e Unioni di Comuni. Di questi, ben 32 sono quelli che interessano gli spazi per i giovani. Con un contributo complessivo di 500 mila euro la Regione sosterrà l’apertura di nuovi laboratori artistici e multimediali, sedi attrezzate per la creazione di webradio, spazi di coworking e fablab, sale prove e studi di registrazione, centri di aggregazione in particolari contesti urbani segnati da fragilità sociali, e, in più, contribuirà all’acquisto di nuove attrezzature tecnologiche e di nuovi arredi per il potenziamento delle strutture esistenti.
Il Comune di Reggio Emilia utilizzerà i fondi regionali per i nuovi spazi di formazione e produzione artistica S. D. Factory che ospitano laboratori creativi attrezzati, uno spazio spettacoli, un coworking, uno studio di registrazione e una sala prov. I Comuni della Pianura Reggiana e quelli dell’Appennino Reggiano investiranno in attrezzature per dotare le strutture esistenti di laboratori audio e video, sale adibite a spettacoli teatrali, spazi di coworking, atelier artistici. Il contributo assegnato ai Comuni dell’Unione della Val D’Enza verrà utilizzato per migliorare le dotazioni tecnologiche non solo dei centri di aggregazione ma anche di tutte le strutture inserite in quella che viene chiamata “rete delle APP”, ovvero una serie di appartamenti che accolgono giovani in generale e ragazzi e ragazze in situazione di maggiore fragilità come rifugiati, minori seguiti dai servizi sociali, portatori di disabilità.
Servizi e attività: non solo youngERcard
Oltre a questi interventi la Regione finanzia altri 71 progetti. Di questi, 38 sono legati ad attività che si svolgono negli spazi di aggregazione, al potenziamento dei servizi di informazione e orientamento dei giovani, alla realizzazione di azioni che aiutano ragazze e ragazzi ad avvicinarsi al mondo del lavoro, anche attraverso il sostegno all’imprenditoria e alla creatività giovanile. Altri 33 progetti sono invece finalizzati a promuovere l’attivazione di percorsi di protagonismo giovanile e educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, attraverso lo strumento regionale della youngERcard.
La Carta regionale riservata a ragazzi tra i 14 e i 29 anni ha registrato in questi anni un incremento veramente notevole: sono circa 55 mila i giovani iscritti, 212 i punti di distribuzione presenti in Emilia-Romagna e circa 2mila le convenzioni attivate per offrire ai possessori agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sportivi e per acquisti presso alcuni esercizi commerciali. È cresciuta anche la rete degli Enti locali che hanno aderito al progetto (220 Comuni e 41 Unioni) e degli operatori (ad oggi 460) impegnati nella promozione e diffusione di questo strumento.
Da una prima stima saranno circa 300 mila i giovani coinvolti direttamente da queste 71 progettualità. Alla realizzazione delle iniziative parteciperanno molti altri soggetti: enti di formazione, associazioni, imprese sociali, associazioni di categoria e sindacati, aziende, distretti sociosanitari, centri per l’Impiego, radio, università, Fablab, centri di aggregazione, spazi informagiovani, scuole, fondazioni culturali, biblioteche. In totale saranno circa 2.500 i soggetti coinvolti nella realizzazione dei progetti. Le iniziative si svolgeranno all’interno degli spazi di aggregazione, presso i punti Informagiovani, nelle sale polivalenti dei Comuni coinvolti, negli istituti scolastici, nei centri culturali e negli spazi urbani. Alcune saranno addirittura itineranti, per riuscire a coinvolgere un numero maggiore di ragazze e ragazzi.
I 18 progetti finanziati in Provincia di Reggio Emilia (contributo totale: 224.193 €):
GRADUATORIA DEGLI INTERVENTI AMMESSI A CONTRIBUTO RELATIVI AI PROGETTI AGGREGAZIONE/INFORMAGIOVANI/“PROWORKING”:
– Unione Montana Dei Comuni Dell’Appennino Reggiano. Progetto: C’è posto per te: Jerry can. Contributo 19.500 €
– Unione Colline Matildiche. Progetto: Giovani in Unione…non stop 2. Contributo 17.100 €
– Unione Val d’Enza. Progetto: Forte-piano: una rianimazione sociale. Contributo: 15.000 €
– Unione Terra Di Mezzo. Progetto: CRE.A. Creatività e Aggregazione. Contributo 15.000 €
– Unione Bassa Reggiana. Progetto: Wonder. Contributo 14.400 €
– Comune di Reggio Emilia. Progetto: SD Factory laboratorio creativo. Contributo: 12.000 €
– Unione Pianura Reggiana. Progetto: Talenti di pianura. Contributo: 12.000 €
GRADUATORIA DEGLI INTERVENTI AMMESSI A CONTRIBUTO RELATIVI AI PROGETTI “PROTAGONISMO GIOVANILE/YOUNGERCARD”:
– Unione Colline Matildiche. Progetto: Giovani protagonisti… AL VOLO 2. Contributo: 9.750 €
– Unione Pianura Reggiana. Progetto: VOLONTARIAMO. Contributo: 6.375 €
– Unione Val d’Enza. Progetto: #GiovaniValdenza. Contributo: 6.300 €
– Unione Terra Di Mezzo. Progetto: Wanted. Contributo: 4.920 €
– Comune di Reggio Emilia. Progetto: Valorizzare i giovani cittadini. Contributo: 5.925 €
– Unione Bassa Reggiana. Progetto: Impronte. Contributo: 4.500 €
GRADUATORIA DEGLI INTERVENTI AMMESSI A CONTRIBUTO RELATIVI AI PROGETTI DI “SVILUPPO E QUALIFICAZIONE DI SPAZI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE”:
– Unione Montana Dei Comuni Dell’Appennino Reggiano. Intervento: J-ROOM Laboratorio Multi e polifunzionale. Contributo 4.697 €
– Unione Colline Matildiche. Intervento: Informagiovani Multitasking 4.0. Contributo: 18.340 €
– Unione Val d’Enza. Intervento: Informagiovani/infolav oro..open space. Contributo: 20.923 €
– Comune di Reggio Emilia. Intervento: Laboratori di Innovazione. Contributo: 20.963 €
– Unione Pianura Reggiana. Intervento: TECNO-LOGICI. Contributo: 16.500 €