La Fondazione Gimbe, il più autorevole ente in Italia di monitoraggio sulla sanità, oggi certifica come il Governo Meloni stia togliendo risorse al nostro sistema sanitario pubblico. Con la nota di aggiornamento al Def, il Governo dichiara ufficialmente guerra alla sanità pubblica con un taglio previsto per l’anno prossimo di 1,8 miliardi sui trasferimenti alle regioni. Sono le risorse che servono alla Regione e alle Aziende Sanitarie per far funzionare i servizi sui territori.
È evidente come il centro destra al Governo voglia impoverire e smantellare un sistema nazionale per poi prendere la strada della privatizzazione, discriminando di fatto i malati tra chi può permettersi le cure e chi no. Quella su una sanità pubblica più forte è la battaglia più importante che dobbiamo combattere in questo momento, perché ci riguarda tutti e perché in gioco c’è il diritto alla salute delle persone.
La Regione Emilia-Romagna, con sempre più Regioni al suo fianco, di tutti i colori politici, è in prima linea. La legge che stiamo discutendo in Commissione Sanità e che approveremo in Assemblea Legislativa finirà direttamente all’attenzione delle Camere del Parlamento. In audizione i rappresentanti dei sindacati, delle imprese, dei professionisti della sanità hanno tutti riconosciuto il grave momento che stiamo affrontando e condiviso la necessità di investimenti maggiori. Abbiamo un patrimonio preziosissimo, come ha affermato anche il Presidente Mattarella parlando per tutti gli italiani: la sanità pubblica e universale. Per rispondere ai bisogni – e al diritto – di salute dei cittadini, non possiamo accettare più tagli. Il rapporto finanziamento sanitario/Pil deve crescere almeno fino al 7,5% e servono già da quest’anno almeno 4 miliardi aggiuntivi per il Fondo nazionale inoltre bisogna abolire gradualmente il tetto di spesa per il personale sanitario. Queste sono le nostre proposte: possono tutte essere attuate, purché ce ne sia la volontà politica.
I Consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna
Federico Amico
Stefania Bondavalli
Andrea Costa
Roberta Mori
Ottavia Soncini