450 mila euro dalla Regione per la Casa della salute di Puianello. Una scelta lungimirante.

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Casa della salute: un luogo, un punto di riferimento di prossimità, al quale tutti i cittadini possono rivolgersi. Ilfinanziamento regionale alla Casa della salute di Puianello testimonia ancora una volta quanto sia la Regione sia il territorio di Reggio Emilia vedano con lungimiranza le strategie innovative in ambito sanitario”

Commenta così Ottavia Soncini, consigliere regionale del Partito democratico e vice-presidente dell’Assemblea legislativa, lo stanziamento, approvato martedì in Regione, di 450 mila euro per il completamento della struttura di Puianello.
Il finanziamento della Casa della salute di Puianello è parte di un importante finanziamento di circa 65 milioni di euro che la Regione ha varato ieri per migliorare la qualità e la sicurezza dell’assistenza sanitaria, in particolare per l’area materno infantile, grazie a interventi strutturali ed impiantistici e all’acquisizione di tecnologie biomediche ed informatiche per le Aziende del Servizio Sanitario regionale. Delle risorse complessive, quasi 40 milioni di euro provengono dal cosiddetto payback del 2013, un meccanismo di ripiano attraverso il quale i produttori dei farmaci restituiscono al Servizio sanitario nazionale le somme che superano il tetto della spesa complessiva, mentre altri 26 milioni di euro si sono resi disponibili da fondi regionali.

“Un segno concreto di investimento sul territorio”, continua Soncini, “potrà così essere completato il 3° piano della struttura che andrà a ospitare la medicina di gruppo, gli assistenti sociali dell’Unione Colline Matildiche e la guardia medica notturna. La scommessa fatta in questi anni per realizzare una struttura all’avanguardia è stata vinta”.
“Le Case della salute sono il primo punto di accoglienza dei cittadini e luogo in cui è possibile accedere alle cure, al sistema di prevenzione, a tutti i servizi messi in campo per la salute. Queste strutture rappresentano una nuova modalità di organizzazione del lavoro dei servizi territoriali“.
“Mettiamo in atto quanto abbiamo promesso”, prosegue Soncini, “le patologie croniche in aumento si curano con l’assistenza sul territorio, nelle case delle persone, nelle case della salute: è qui che stiamo intervenendo e aumentando le risorse per valorizzare la semplicità di accesso alle cure”.
“Questo centro di cure”, conclude Soncini, “si inserisce in una rete tra comunità locali, Istituzioni, Ausl, professionisti: medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, assistenti sociali, infermieri domiciliari, tutte queste figure collocate all’interno di una Casa della salute offrono ai cittadini una elevatissima possibilità di risolvere le proprie difficoltà”.