DOPO DI NOI, 800 mila euro a Reggio e provincia.
SONCINI (PD): “Pronte le risorse per il durante e dopo di noi”
Una risposta concreta giunge dalla legge del “Dopo di noi” e dal relativo Fondo, che all’Emilia Romagna assegna oltre 13 milioni di euro (13 milioni 370 mila) per il triennio 2016-2018.
Con il via libera dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali al piano per il Dopo di noi presentato dalla Regione, potrà partire la ripartizione della prima quota di risorse che, per l’Emilia Romagna, equivale a 6,57 milioni di euro e quindi i progetti.
Di questi 6 milioni e 570 mila euro all’Ausl di Reggio arriveranno circa 800 mila euro, che quest’anno saranno destinati a Comuni e Unioni di Comuni in base al numero delle persone con disabilità tra i 18 e i 64 anni e così ripartiti: nell’ambito distrettuale di Montecchio 93 mila euro, a quello di Reggio 340 mila, a quello di Guastalla 107 mila, a quello di Correggio 83 mila, a quello di Scandiano 124 mila, a quello di Castelnuovo Monti 47 mila.
“Gli interventi finanziabili”, spiega Ottavia Soncini, consigliere regionale del Partito democratico, “saranno di due tipologie: quelli assistenziali e socio-educativi, e quelli di adattamento strutturale. I primi consistono in percorsi di accompagnamento per l’uscita dalla famiglia e in programmi di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile. Inoltre, sono previsti interventi di supporto alla domiciliarità in abitazioni, inclusa quella di origine, gruppi appartamento o soluzioni di co-housing. I secondi riguardano interventi di adattamento strutturale soft per rendere disponibili in tempi brevi gli appartamenti”.
Queste risorse saranno gestite come il fondo regionale per la non autosufficienza “ma sono risorse aggiuntive rispetto a questo fondo e con una destinazione precisa” ricorda Soncini.
“Strutture specifiche, non omologate, ben integrate nei contesti di comunità e il diritto di scelta per la vita sono gli aspetti chiave della norma calata a livello regionale. Strutture più piccole, vicine ai bisogni delle persone, diverse opzioni in campo e la libertà di compiere scelte sulla base della specificità della persona: la famiglia sa cosa è utile per il figlio e i ragazzi possono essere protagonisti delle scelte che li riguardano. Lo sviluppo alla vita indipendente è l’obiettivo principale”, conclude Soncini.
Sarà successivamente pubblicato un bando regionale di 2 milioni e 800 mila euro per favorire la realizzazione di almeno un progetto innovativo per ogni ambito provinciale quando arriveranno le ulteriori risorse dal ministero.
“La Fondazione Dopo di noi di Correggio”, spiega in una nota Sergio Calzari, che della fondazione correggese è presidente, “ha avviato progetti sperimentali, a Correggio e a Brescello, volti a favorire le capacità e l’autonomia dei ragazzi e delle ragazze disabili. Emergono positivi risultati, le famiglie hanno fiducia, i ragazzi conquistano spazi, maggiore autostima e sicurezza. È un percorso da proseguire”.
“La nuova legge sul Dopo di noi”, continua Calzari, “ha tra le sue finalità quella di garantire alle persone disabili la possibilità consapevole di scegliere dove stare e con chi stare quando i genitori non ci saranno più. La norma emanata è una grande scelta di civiltà e un modo vero di incontrare il bisogno e di rafforzare i legami sociali. Di questa splendida scelta, alla quale le Associazioni hanno contribuito, vogliamo darne atto e ringraziare il Parlamento e la Regione d’aver lavorato bene, responsabilmente e con lungimiranza”.
Le slide esplicative: goo.gl/h7A94a