“Da Parlamento e Governo ci aspettiamo l’impegno per riaffermare la centralità di un sistema sanitario pubblico e universalistico”

“La sanità emiliano-romagnola è al sicuro e anche quest’anno chiuderemo i conti in pareggio. Come sempre fatto” la consigliera regionale e Presidente della Commissione regionale Sanità Ottavia Soncini rassicura e anticipa il deposito di una risoluzione sottoscritta da tutta la maggioranza di viale Aldo Moro.

“La nostra è una rete sanitaria e socioassistenziale di qualità non scontata. Lo dimostrano anche i dati 2020-21 sulla mobilità sanitaria attiva: in piena pandemia, abbiamo erogato prestazioni a pazienti provenienti da altre regioni per oltre un miliardo di euro a fronte di una mobilità passiva che ha di poco superato i 400 milioni” ricorda la presidente della IV commissione.

“È indispensabile lo sforzo di tutti per preservare questo straordinario patrimonio. Ci rivolgiamo – sottolinea – a Governo e Parlamento nazionale in primis. I costi di una pandemia mondiale non possono ricadere sul bilancio di una Regione. Come consiglieri regionali Pd e di maggioranza, chiediamo quindi a tutti i parlamentari emiliano-romagnoli di scendere in campo a difesa della sanità pubblica.

“Dopo la pandemia sanitaria, il cui costo in termini sociali ed economici ha pesantemente gravato sulla nostra Regione, una delle più colpite con un’incidenza di casi superiore del 10% rispetto a quella nazionale, ora è la crisi energetica a colpire duramente. – riprende Soncini – Il caro bollette, sulle strutture ospedaliere e sociosanitarie pesa come un macigno. Senza contare che siamo ancora in attesa dei rimborsi Covid da parte del Governo nazionale”.

“La Regione Emilia-Romagna ha reperito un miliardo e mezzo di risorse proprie per coprire le spese eccezionali legate alla gestione Covid e alla campagna vaccinale. Appena scoppiati i contagi a livello globale, la nostra Regione, non dobbiamo scordarlo, ha fatto da subito la sua parte: reperendo mascherine e dispositivi di protezione, respiratori, spazi attrezzati, vaccini. Quella che si sta facendo qui in Emilia-Romagna non è una battaglia di parte” insiste Soncini.

“Quello della Regione, che condividiamo e supportiamo, è un forte impegno per riaffermare la centralità di un sistema sanitario pubblico e universalistico, all’altezza dei bisogni di salute delle cittadine e dei cittadini. – evidenza l’esponente Pd, che chiosa – La Regione da sola non può accollarsi la difesa di questo sistema, tutti i consiglieri e i parlamentari emiliano-romagnoli di ogni schieramento politico si sentano investiti di questa responsabilità verso la popolazione e si facciano parte attiva in tutte le sedi istituzionali perché il Governo nazionale assuma gli impegni e gli atti conseguenti”.