Approvata all’unanimità la prima legge regionale sulla ciclomobilità

 

Mai più nuove strade senza percorsi ciclabili. Poi creazione di una rete delle ciclovie, con raccordi tra quelle già esistenti e nuove piste, aumento delle “zone 30”, dove traffico e velocità sono limitati, promozione di bici pieghevoli per una integrazione con treni e autobus. Con una dotazione di 10 milioni di euro l’Assemblea della Regione Emilia Romagna ha approvato la prima legge sulla ciclabilità. Progetto grazie al quale le risorse a disposizione per la mobilità ciclistica nel corso della legislatura saliranno a 25 milioni: di questi 5 sono destinati alla realizzazione del tratto di Ciclovia del Sole che interessa la regione lungo il tracciato ferroviario dismesso della Bologna-Verona.

Qui le slide con i punti maggiormente significativi.

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In Emilia-Romagna vince lo sport, approvata la nuova legge regionale

L’Emilia-Romagna ha una nuova legge sullo sport. Approvata con una larghissima maggioranza, e nessun voto contrario, dall’Assemblea legislativa, dopo una larga condivisione con gli enti di promozione sportiva, le associazioni e gli enti locali, la nuova legge semplifica e concentra in diciannove articoli le nuove opportunità per lo sport regionale. Con un obiettivo: portare sempre più persone – soprattutto i giovani –  a misurarsi e divertirsi nei campi di gioco, nelle palestre, nelle piscine, negli spazi all’aperto. Poi la conferma di voler puntare sul turismo sportivo legato ai grandi eventi e alle grandi competizioni. E un imperativo: fuori chi bara, per cui le associazioni e i soggetti che hanno ricevuto contributi regionali e che hanno indotto o consentito l’assunzione di prodotti dopanti nelle loro strutture si vedranno revocare i fondi e non potranno averne per almeno 5 anni. 

La nuova legge per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, prevede da Piacenza a Rimini nuovi interventi lungo quattro direttrici. Salute e benessere, con il coinvolgimento attivo delle scuole per avere più sport, anche in orario extrascolastico, in collaborazione con le associazioni e la possibilità di promuovere borse di studio per gli atleti emergenti. Programmazione e contributi, con un piano triennale che comprenda progetti e azioni di promozione dell’attività sportiva, contrasto all’abbandono e integrazione delle persone con disabilità, miglioramento dell’impiantistica e sinergie di sviluppo legate al contesto territoriale e ambientale, con appunto il sostegno al turismo sportivo. E ancora, in un rapporto di maggiore fiducia (e meno burocrazia), l’allargamento dei soggetti che riceveranno fondi regionali: oltre a quelle presenti nel registro regionale, saranno ammesse ai bandi anche le associazioni dilettantistiche iscritte al registro del Coni, del Cip e delle Federazioni sportive nazionali, o da tali sigle riconosciute. Sicurezza, con presidi di primo soccorso negli impianti sportivie la professionalità certificata richiesta a chi terrà i corsi, che dovrà passare per due possibili figure di garanzia: istruttore qualificato e istruttore di specifica disciplina, entrambi in possesso di specifici requisiti di studio e abilitazione. Legalità e trasparenza, con misure per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione e il varo di specifica Carta etica. L’applicazione del piano triennale sarà poi oggetto di monitoraggio e valutazione, con la Giunta che dovrà produrre una relazione sui progetti realizzati, i contributi erogati e i destinatari.

Il nuovo impianto normativo fin dal primo articolo individua la salute, il benessere, la formazione dei giovani, la promozione delle pari opportunità, il rispetto dell’ambiente, uniti alla valorizzazione sociale ed economica, come elementi cardine della promozione sportiva. E i 20 milioni stanziati potranno essere utilizzati anche per la costituzione di fondi di garanzia o consorzi fidi a sostegno degli investimenti in ambito sportivo.

Ecco la nuova legge regionale sullo sport: più praticanti, attività e sicurezza. 20 milioni per gli impianti

Via libera dalla Giunta regionale al progetto di legge sulle nuove norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive. Tra le misure previste, progetti con le scuole (anche in orario extra-scolastico), Carta etica e contrasto a violenza e discriminazioni. E poi contributi, fondi di garanzia o consorzi fidi a sostegno degli investimenti in ambito sportivo. Bandi aperti a tutte le associazioni ma stop ai fondi in caso di doping. E ancora, turismo sportivo e grandi eventi. Infine, 20 milioni di euro nel 2017 per spazi e impiantistica.

Da due leggi a una, per semplificare e concentrare in diciotto articoli nuove opportunità per lo sport in Emilia-Romagna. Con un obiettivo: portare sempre più persone – soprattutto i giovani –  a misurarsi e divertirsi nei campi di gioco, nelle palestre, nelle piscine, negli spazi all’aperto. Poi la conferma di voler di puntare sul turismo sportivo legato ai grandi eventi e alle grandi competizioni. E un imperativo: fuori chi bara, per cui le associazioni e i soggetti che hanno ricevuto contributi regionali e che hanno indotto o consentito l’assunzione di prodotti dopanti nelle loro strutture si vedranno revocare i fondi e non potranno averne per almeno 5 anni.

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A Quattro Castella per il Premio Reverberi, l’Oscar del basket italiano

 

Lo sport è sacrificio, lavoro di squadra, spirito di dedizione, dignità nella vittoria come nella sconfitta. Sia nello sport amatoriale che in quello professionale, ci sono, tra gli sportivi, esempi molto positivi. A Quattro Castella, con il Premio Reverberi, alla presenza del Ministro Lotti, si premiano grandi uomini e donne che si sono contraddistinti dentro e fuori dal campo.

In Aula Magna UNIMORE per consegnare i premi CONI

 

Questa mattina nell’Aula Magna dell’Università di Modena e Reggio abbiamo consegnato i premi Coni agli sportivi reggiani. Lo sport può essere un volano per l’economia; lo sport è fattore di benessere, crescita collettiva, aggregazione; lo sport è inclusione sociale. In Regione Emilia-Romagna la pratica sportiva ha numeri importanti se si conta che sono oltre 800.000 gli aderenti e gli affiliati alle società e alle federazioni sportive. Per rafforzare e dare ancora più centralità allo sport la Regione sta predisponendo la nuova legge che sarà votata dall’Assemblea entro l’estate. Nell’anno che si è appena concluso, il 2016, sono state finanziate ben 130 realtà sugli eventi e le manifestazioni sportive e, nel 2017, vi è stato l’aumento dei fondi a sostegno degli eventi e delle manifestazioni, con progetti sportivi presentati da società ed enti locali. Un impegno da 1.800.000 euro, sei volte le risorse che erano state stanziate al nostro insediamento. Per l’impiantistica sportiva investiremo oltre 25 milioni di euro perché la qualità degli impianti è decisiva per l’aumento dei praticanti.

Pattinaggio artistico sincronizzato, la Regione premia i campioni italiani ed europei del Precision Team di Albinea

Lo sport ad Albinea grazie allo Skating Club ha sempre dato grandi soddisfazioni. Atlete straordinarie che hanno saputo coniugare lavoro e studio con la passione per lo sport. Non hanno mai mollato e con un lavoro quotidiano faticoso e silenzioso sono arrivate sul tetto d’Europa. È una squadra storica che con la competenza della allenatrice Giovanna Galuppo ha coniugato cultura dello sport e cultura del territorio. È lo sport che serve: quello delle piccole comunità, delle famiglie, della quotidianità. Come Regione investiamo e investiremo attraverso la legge sullo sport e sull’impiantistica sportiva in quei luoghi dove i nostri ragazzi diventano comunità. Oggi abbiamo salutato, conferendo loro con il presidente Bonaccini una targa di ringraziamento, le campionesse che rendono orgogliosa la nostra Regione, donne dello sport d’Europa.

In Emilia-Romagna vince lo sport: tre nuovi bandi da 1 milione e 270 mila euro per associazioni, manifestazioni, attività motoria

Vince lo sport. Con l’avvio di tre nuovi bandi, la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna stanzia un milione e 270 mila euro per manifestazioni sportive, progetti per incentivare l’attività motoria e per la promozione dell’associazionismo, portando a oltre 6 milioni le risorse già destinate quest’anno allo sport emiliano-romagnolo.

Il primo atto della Giunta prevede 800 mila euro per manifestazioni che, oltre al valore sportivo, rappresentino un’occasione per lo sviluppo del turismo e la valorizzazione del territorio regionale. Possono beneficiare dei contributi soggetti pubblici e privati, federazioni sportive e associazioni iscritte al “Registro regionale delle associazioni di promozione sociale”.

Il secondo bando assegna 300 mila euro (di cui 150 mila nel 2017) a progetti finalizzati al miglioramento delbenessere fisico, psichico e sociale della persona. I destinatari sono gli stessi del primo atto.

La Giunta attribuisce poi 168.800 euro per i progetti maggiormente coerenti con gli obiettivi regionali per lo sviluppo, la promozione e l’organizzazione dell’associazionismo sportivo e ricreativo. Si punta così a sostenere lo sport dilettantistico di base, esperienze di volontariato che rappresentano un importante presidio sociale. Anche in questo caso possono beneficiare dei contributi le associazioni iscritte al “Registro regionale delle associazioni di promozione sociale”.

Per informazioni sui bandi:
www.regione.emilia-romagna.it/temi/sport/sviluppo-del-sistema-sportivo

“E-R vince lo sport”
Un sorriso dentro i colori della Regione Emilia-Romagna e la scritta “E-R vince lo sport”: è il logo che caratterizzerà tutte le iniziative della Regione nell’ambito sportivo, un settore che in Emilia-Romagna conta 800 mila iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370 mila atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni di praticanti di attività motorie.
Un pianeta cui guarda il Programma regionale triennale per l’impiantistica e per gli spazi sportivi 2015-17 varato dalla Giunta e approvato dall’Assemblea legislativa, rivolto agli oltre 16 milaimpianti per lo sport e agli “spazi elementari di attività” in Emilia-Romagna.

Sport, entro l’estate la nuova legge regionale

Associazioni direttamente coinvolte nella gestione degli impianti sportivi, in una regione, l’Emilia-Romagna, che conta 800 mila iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370 mila atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni di praticanti di attività motorie.
Un protagonismo dal basso previsto nella nuova legge regionale sullo sport, che sarà approvata entro l’estate, il cui iter inizierà con il varo del progetto di legge da parte della Giunta da qui a maggio.

Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Andrea Rossi, al convegno “Una regione a misura di sport”, svoltosi questa mattina nella terza torre della Regione in viale della Fiera, a Bologna.
L’incontro, cui ha partecipato il presidente della Regione con delega allo Sport, Stefano Bonaccini, ha messo a confronto personaggi del mondo sportivo e rappresentanti istituzionali emiliano-romagnoli. Con la nuova legge regionale ci sarà poi una Conferenza permanente dello sport con il coinvolgimento delle associazioni e degli enti locali.

Presenti al convegno campioni ed esponenti emiliano-romagnoli del mondo dello sport: Laura Fogli (nazionale italiana e vicecampionessa europea di maratona), Giancarlo Marocchi (nazionale di calcio e commentatore televisivo),Emanuela Pierantozzi (vicecampionessa olimpica e campionessa mondiale di judo), Giovanni Carnevali(amministratore delegato del Sassuolo Calcio) e Davide Cassani (commissario tecnico della nazionale di ciclismo).

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La Regione e lo sport: 20 milioni di euro nella legislatura
Come ha spiegato Rossi, la Giunta intende “mettere gli investimenti per lo sport al centro delle politiche regionali”. L’obiettivo dichiarato è investire 20 milioni di euro nell’intera legislatura per migliorare l’impiantistica e gli spazi sportivi del territorio emiliano-romagnolo.

La Regione nel 2015 ha stanziato e concesso 5 milioni di euro nello sport (più 50% rispetto al 2014). Nel 2016, sono già stati stanziati 4 milioni in un bando volto alla concessione di contributi per la costruzione, la ristrutturazione e la messa a norma di impianti sportivi utilizzati dalle scuole e 1 milione per la ricostruzione degli impianti sportivi danneggiati o distrutti dalle abbondanti piogge che hanno colpito in particolar modo il territorio piacentino nel settembre 2015 e dalle frane dell’entroterra ravennate del febbraio dello stesso anno.

Il Programma regionale triennale per l’impiantistica e per gli spazi sportivi 2015-17 varato dalla Giunta e dall’Assemblea legislativa, è rivolto agli oltre 16 mila impianti per lo sport e agli “spazi elementari di attività” in Emilia-Romagna, realizzati per la maggior parte (il 77%) prima del 1990.