Con Giammaria Manghi presentando il progetto di legge “Inclusione sociale e lavoro”

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Un proficuo pomeriggio quello di martedì 20 luglio, nella sala del Consiglio provinciale, con la presentazione ad amministratori e addetti ai lavori del progetto di legge “Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”.

Un ringraziamento va a Giammaria Manghi, che ci ha ospitato ed è intervenuto nella discussione, e a Maura Forni, responsabile del Servizio coordinamento politiche sociali e socio-educative della Regione Emilia Romagna, per il prezioso contributo, per la competenza e la disponibilità.

Un ringraziamento va ovviamente anche a chi ci ha ascoltato, a chi si è confrontato e a chi lavora e mi sostiene nel portare avanti tali fondamentali tematiche.

38 milioni per i giovani agricoltori dell’Emilia-Romagna

Quasi 38 milioni di euro per i giovani agricoltori dell’Emilia-Romagna. Le risorse sono messe a disposizione dalla Regione con il nuovo bando che dà attuazione a quanto previsto dal nuovo Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, per favorire l’insediamento di nuovi imprenditori agricoli giovani e professionalizzati e lo sviluppo dei loro progetti imprenditoriali. I fondi serviranno a sostenere l’insediamento di nuove imprese agricole (19.057.328 euro le risorse disponibili) e il loro ammodernamento (18.828.640 euro).

giovani-agricoltori

Il premio per il primo insediamento aziendale è di 30 mila euro per ogni giovane che possono salire a 50 mila euro se l’azienda si trova in una zona svantaggiata.

Il contributo per gli investimenti di ammodernamento aziendale può arrivare fino al 50% della spesa ammissibili. Il pacchetto è destinato ad agricoltori che al momento della domanda abbiano meno di 40 anni.
“Questo è il secondo bando del nuovo Psr, dopo le indennità compensative che abbiamo previsto per gli imprenditori agricoli che operano in collina e montagna – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli – abbiamo deciso di mettere al centro i giovani per sostenere il ricambio generazionale e consapevoli che proprio dalle nuove generazioni passa la possibilità di promuovere l’innovazione. Anche per questo abbiamo scelto di collegare alla misura per il primo insediamento quella per l’ammodernamento aziendale”.
Le domande potranno essere presentate dal 15 settembre al 16 novembre prossimi.

Esclusivamente per chi compie 40 anni prima del 15 settembre 2015 o per chi – a tale data – risulterà insediato da 12 mesi o più, c’è la possibilità dipresentare già dal prossimo 11 luglio una domanda “semplificata“, che nel periodo di apertura ordinario andrà poi perfezionata sul sistema operativo di Agrea.

Tra i criteri di priorità per la concessione dei premi: l’insediamento in zone con vincoli naturali o il possesso di un titolo di studio ad indirizzo agricolo.
Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per investimenti realizzati sul territorio per: costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi; miglioramenti fondiari; macchinari, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale; impianti lavorazione o trasformazione dei prodotti aziendali; investimenti funzionali alla vendita diretta delle produzioni aziendali; onorari di professionisti e studi di fattibilità per investimenti connessi alle precedenti voci di spesa (entro il limite massimo del 10 % delle stesse) e spese per programmi informatici, acquisizione di brevetti o licenze.

Il bando è disponibile sul Bollettino ufficiale telematico n. 163  e in quello 167  (allegati n. 9 e 10) della Regione.

51 mila euro dalla Regione agli Enti locali di Reggio e provincia a sostegno di interventi rivolti ai giovani

Pubblicato ieri, 15 luglio 2015, il bando per la concessione di contributi a sostegno di interventi rivolti ai giovani promossi dagli Enti locali.

“La Regione”, spiega Ottavia Soncini, consigliere regionale Pd, “mette a disposizione 400 mila euro per tre ambiti di intervento: area dell’aggregazione, della cittadinanza attiva e della cultura della legalità, area dell’informazione e della comunicazione rivolta ai giovani e area relativa ad azioni propedeutiche al lavoro, il cosiddetto pro-working. Le risorse destinate alla provincia di Reggio Emilia sono circa 51 mila euro, quasi il 13% del totale”.

Per quanto riguarda il primo punto “la Regione intende privilegiare progetti finalizzati a sviluppare le attività degli spazi attraverso anche esperienze di coinvolgimento nella gestione di realtà associative e gruppi informali e progetti diretti a valorizzare la cittadinanza attiva dei giovani, finalizzati alla promozione ed alla valorizzazione di percorsi di promozione della legalità declinata nelle sue diverse forme”

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14 posti di Servizio civile regionale a Reggio e provincia

La Regione Emilia – Romagna ha approvato e finanziato i progetti di Servizio Civile Regionale.

Per gli Enti di servizio civile di Reggio Emilia e provincia sono disponibili 5 progetti per complessivi 14 posti.

I progetti sono rivolti ai cittadini italiani e ai cittadini comunitari e stranieri (residenti o domiciliati in Italia e già in regola con la vigente normativa per il soggiorno dei comunitari e degli stranieri) di età compresa tra i 18 – 29 anni.

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Patto per il lavoro, l’Emilia-Romagna fa squadra per dimezzare la disoccupazione entro il 2020

L’Emilia-Romagna si candida ad essere protagonista di una nuova rivoluzione industriale e fa squadra per dimezzare la disoccupazione entro la fine della legislatura, mettendo in campo risorse per quasi 15 miliardi e tenendo alta l’attenzione sulla legalità.

E’ l’obiettivo al centro del Patto per il lavoro, sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna con le istituzioni locali, le università, le parti sociali datoriali e sindacali, il forum del terzo settore. L’impegno è a collaborare per realizzare le linee strategiche, le azioni e gli strumenti capaci di generare sviluppo e una nuova coesione sociale. 

Il Patto

Il testo parte dall’analisi del contesto economico e ricorda che siamo di fronte ad una nuova rivoluzione industriale e di mercato. Dal 2000 il contesto competitivo ha raggiunto un’estensione globale che ha generato una complessa riorganizzazione dei cicli produttivi e un crescente bisogno di competenze. Un cambiamento profondo e strutturale che ha causato una netta divaricazione tra le imprese ed i territori che sono stati in grado di inserirsi con capacità di innovazione nel contesto globale e la vasta area del Paese che invece è rimasta ai margini. Il rischio è l’aumento di povertà ed esclusione sociale, la disoccupazione giovanile e la precarietà professionale.

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Bando adolescenti: 600 mila euro per progetti rivolti ai giovani fra 11 e 17 anni

Un nuovo bando regionale da 600mila euro (100mila in più rispetto agli anni passati) per interventi e attività a favore di preadolescenti e adolescenti. Ai contributi previsti potranno accedere, come di consueto, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, oratori, parrocchie. Sullo stanziamento complessivo, 150mila euro vanno a sostegno di progetti di valenza regionale e 450mila per progetti di valenza territoriale. La cifra è stata articolata su base distrettuale, in rapporto alla popolazione residente di età tra gli  11 e i 17 anni, destinataria delle attività.

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