Infrastrutture e patrimonio artistico-culturale: sbloccate opere per 1 miliardo in Emilia-Romagna.

E’ di un miliardo di euro il valore complessivo delle opere sbloccate in Emilia-Romagna dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) nella riunione del primo maggio a Roma, alla quale ha partecipato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

Provvedimenti che riguardano infrastrutture come il collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo (valore complessivo dell’opera 506 milioni) e il completamento del Servizio ferroviario metropolitano e filoviarizzazione di Bologna (372 milioni), il completamento del Museo nazionale dell’Ebraismo e della Shoah (Meis) di Ferrara (25 milioni), fondi per il recupero di beni ecclesiastici e pubblici danneggiati dal sisma del 2012 nelle province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara, il Ducato estense (70 milioni) e per il patrimonio artistico-culturale di Bologna, fra cuiSantuario di San Luca (2 milioni) e la basilica di Santa Maria dei Servi, il complesso monastico del Corpus Domini, la chiesa di San Giacomo (8 milioni).

Nell’ultima seduta, la Giunta regionale ha poi approvato il piano da 255 milioni per l’Emilia-Romagna digitale, con la connessione attraverso banda ultra larga garantita in tutti i territori entro il 2020.

Infrastrutture

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Tutti gli approfondimenti su collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo (“Bretella”)Progetto integrato Bologna – Completamento SFM e filoviarizzazione

 

 Patrimonio artistico-culturale

Via libera CIPE slide 2

Tutti gli approfondimenti su interventi e opere

Banda ultra larga al 100% per l’Emilia-Romagna: l’accordo tra Regione e ministero dello Sviluppo Economico vale 255 milioni 

L’Emilia-Romagna connessa in banda ultra larga al 100% entro il 2020. Tutto questo grazie a un accordo tra Regione e Governo (ministero dello Sviluppo economico), in base al quale verranno spesi sul territorio 255 milioni di risorse pubbliche. L’accordo consentirà di garantire interventi in tempi rapidi, utilizzare nuove strategie e tecnologie di scavo, valorizzare tutte le infrastrutture già realizzate tramite LepidaSpA (società in house della Regione), azzerare le diversità tra zona e zona a livello di copertura. Dei 255 milioni di euro, 180 sono messi a disposizione dal Governo, i rimanenti dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso i Fondi europei Fesr (26 milioni) e Feasr (49 milioni). Il Piano è stato approvato dalla Giunta regionale nella sua ultima seduta.

Dalla pellicola al digitale, da Regione 500 mila euro per i cinema dell’Emilia-Romagna

Mezzo milione di euro per continuare a sostenere la transizione dalla pellicola al digitale dei cinema. È il contributo messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere il passaggio alla tecnologia digitale nelle sale cinematografiche emiliano romagnole gestite da enti locali, fondazioni, associazioni e altri enti con finalità sociale, culturale, ricreativa e sportiva, non costituiti in forma di impresa. I contributi (non oltre 75 mila euro per sala) supporteranno le spese che i cinema dovranno sostenere per favorire processi di conversione alla tecnologia elettronica digitale per coloro che esercitano attività di proiezione.

Questo provvedimento si aggiunge ad altri due realizzati negli anni scorsi che hanno portato al sostegno alla transizione pellicola-digitale in tutta l’Emilia-Romagna di 108 progetti. Il primo, nel 2012, fu destinato alle imprese che esercitano attività di proiezione cinematografica (contributi per circa 1,8 milioni finanziati con il Por Fesr Asse 2) a beneficio 48 sale cinematografiche.
Il secondo provvedimento, nel 2013, (contributi per quasi 1,5 milioni con risorse del bilancio regionale) fu a favore di 6 sale cinematografiche gestite da Comuni e 54 da privati (enti locali, fondazioni, associazioni e altri con finalità sociale, culturale, ricreativa e sportiva, non costituiti in forma di impresa).

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Il bando
Al bando sono ammessi esclusivamente i progetti per la digitalizzazione di schermi/sale cinematografiche per le quali non è mai stato ottenuto il contributo previsto dai bandi precedenti.
Le domande di contributo degli enti non costituiti in forma di impresa dovranno essere trasmesse alla Regione – attraverso la posta elettronica certificata all’indirizzo industriapmi@postacert.regione.emilia-romagna.it – dal 15 aprile al 16 maggio 2016.

Saranno esclusi i progetti con spesa ammissibile inferiore a 25mila euro: il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di 75mila euro per progetto. Le spese previste per la realizzazione del progetto potranno essere sostenute a partire dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016: gli interventi agevolati dovranno concludersi entro la fine dell’anno.
La documentazione di rendicontazione finale degli interventi agevolati dovrà essere presentata alla Regione entro e non oltre il  28 febbraio 2017.

QUI IL BANDOhttp://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/industria-artigianato-cooperazione-servizi/digitalizzazione-delle-sale-cinematografiche-anno-2016