Assestamento e variazione di bilancio; una Regione con i conti in ordine

Il Bilancio della Regione Emilia-Romagna sfiora da solo il 10% del valore del PIL nominale della nostra Regione. Rappresenta un fondamentale strumento per la corretta gestione e l’equilibrio finanziario dell’ente e costituisce anche una delle principali leve di manovra per orientare, incentivare, rafforzare lo sviluppo del nostro territorio.

In Emilia-Romagna nel 2016 e anche nei primi mesi del 2017 è proseguita la crescita, sostenuta non solo dalla domanda esterna, ma anche dalla domanda interna, che quindi ritorna a crescere, grazie al recupero dei livelli occupazionali e dei salari.

La ripresa dei consumi interni in Emilia-Romagna ci riporta ora a livelli analoghi a quelli del 2011, ma -come osserva Unioncamere- probabilmente con livelli di diseguaglianze più elevate rispetto al allora.

Da qui l’importanza – anche con questa manovra di assestamento e variazione – di confermare la priorità del sostegno alle famiglie, in particolare attraverso la spesa sociale mirata sulle categorie di reddito meno elevate. Insieme, il sostegno all’impresa, per continuare e rafforzare il trend positivo, e consolidare soprattutto la ripresa occupazionale, fondamentale driver di eguaglianza sociale.

Nel primo trimestre di quest’anno l’avvio dell’export è stato ancora più positivo, con un +8,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, grazie anche alla ripresa dei mercati russi, americani e soprattutto cinesi. L’incremento 2017 ha investito maggiormente le imprese di grandi dimensioni. Per questo, soprattutto per le PMI e le imprese artigiane, rimane fondamentale sostenere con le politiche regionali l’internazionalizzazione delle imprese.

Nel corso del 2016 anche i prestiti bancari hanno ripreso a crescere (+0,5% a fine anno), riflettendo così il trend positivo della spesa delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli ed abitazioni, e delle imprese per investimenti.

La manovra di assestamento si caratterizza per:

  • Sostegno forte alla spesa sociale, specie quella destinata ai nuclei a minor reddito, su voci rilevanti nelle spese delle famiglie, come l’affitto, la non autosufficienza e il trasporto pubblico, per circa 17 milioni (di cui circa 8, da risorse regionali, per il TPL, che consideriamo un servizio a forte rilevanza sociale).
  • In più, accesso al credito, investimenti, sostegno alla internazionalizzazione per continuare a rafforzare l’innovazione delle imprese, anche in settori specifici come quello artigiano e delle imprese agricole, per circa 16 milioni.
  • Ad essi si aggiunge infine una attenzione alla tutela e valorizzazione del territorio, dando sostegno al turismo e all’impegno delle province e degli enti locali, in particolare per gli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, che tutelano il paesaggio e al tempo stesso sono fondamentali per la viabilità e la raggiungibilità delle nostre zone interne. Su territorio e ambiente vanno complessivamente circa 10 milioni.

Per effetto di maggiori entrate e delle rimodulazioni di spese appena richiamate, è stato quindi possibile finanziare con risorse aggiuntive ulteriori interventi. I principali -compresi quelli disposti dagli ultimi emendamenti di Giunta- riguardano:

  1. Misure sociali di sostegno alle famiglie meno abbienti e alla disabilità, in una ottica di lotta alla diseguaglianza:
  • 3,96 milioni di euro per integrare il fondo regionale per la non autosufficienza
  • 2 milioni di euro per trasferimenti ai comuni per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati;
  • Grazie anche al contributo per 1 milione da risparmi funzionali dell’Assemblea, 3,5 milioni di euro per il fondo regionale per l’accesso alle abitazioni in locazione, che può quindi tornare ad operare nel 2017 con fondi esclusivamente regionali; queste risorse consentiranno ai Comuni di concedere ai nuclei familiari con reddito ISEE inferiore ai 17.500 euro da 3 a 6 mensilità di affitto, in modo da ridurre la pressione del canone sul reddito del nucleo;
  • 8,3 milioni di euro per contributi per il trasporto pubblico locale, per compensare gli effetti della rimodulazione statale del fondo nazionale trasporti, misura che consideriamo di grande rilevanza sociale e che ci consentirà di non effettuare tagli al trasporto pubblico o manovre tariffarie impreviste.
  1. Misure per il sostegno alla ripresa e all’occupazione, anche attraverso l’accesso al credito e gli investimenti per l’innovazione:
  • 6,8 milioni di euro per favorire l’accesso al credito delle imprese del territorio regionale, attraverso l’accantonamento in vista dell’istituzione di un Fondo destinato alla garanzia dei crediti concessi alle imprese;
  • Circa 1,7 milioni per contributi alla promozione internazionale del sistema produttivo regionale e alla internazionalizzazione del sistema fieristico;
  • 2 milioni di euro per il settore agricoltura, di cui 1 milione per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole e 1 milione per aiuti di stato integrativi sui programmi di ristrutturazione e ammodernamento aziendale; ulteriori risorse andranno allo sviluppo dell’agricoltura biologica grazie ad economie su trascorse programmazioni affidate a AGREA;
  • 370mila euro nel triennio per il cofinanziamento di attività di ricerca e sviluppo delle imprese, a valere sul fondo per la crescita sostenibile;
  • Sul fronte dei servizi all’Impiego e quindi sempre del sostegno all’occupazione, potenziamento per 400mila euro del Fondo di funzionamento dell’Agenzia regionale per il lavoro, con ulteriori risorse sul bilancio 2019 allo scopo di assicurare la piena possibilità di una programmazione triennale delle politiche per il lavoro.
  1. Misure a sostegno del territorio e dell’ambiente, in particolare per la qualificazione della viabilità, la difesa del suolo e la qualificazione delle aree interne:
  • 6,95 milioni di euro nel triennio 2017-2019, 3,7 nel solo 2017, per la manutenzione straordinaria e la riqualificazione e ammodernamento della rete viaria di interesse regionale;
  • 3,7 milioni di euro per lo sviluppo e la valorizzazione del turismo, di cui 1,7 per l’avvio effettivo delle Destinazioni turistiche, per la qualificazione delle stazioni invernali e la riqualificazione del sistema portuale;
  • Circa 3,8 milioni al sistema di Protezione Civile e ai fondi per interventi di emergenza (di cui 1 milione di provenienza dalle economie rese disponibili dal Bilancio dell’Assemblea), per interventi a fronte di recenti eventi critici sul territorio, per gli aiuti al centro Italia, per completare e sostenere il sistema dei Centri Unificati Provinciali e soprattutto per accrescere gli interventi indifferibili e urgenti ai sensi dell’art.10 della LR 1/2005, che ci consentiranno di dare alcune risposte su dissesti idrogeologici localizzati, alcuni dei quali attesi da tempo nei vari territori.

All’interno degli emendamenti di Giunta, in parte definiti anche a seguito del lavoro di approfondimento e confronto svolto nelle commissioni competenti e con il contributo dell’Assemblea, si possono individuare ulteriori elementi caratterizzanti la manovra, che si inseriscono con piena coerenza nelle priorità sopra esposte:

  • Per il territorio, oltre alle integrazioni già richiamate, altre risorse per la protezione civile per circa 2 milioni,
  • ulteriori 100mila euro alle Pro-loco, nel quadro della legge approvata lo scorso anno da questa Assemblea (LR 5/2016) per sostenere le attività di tali soggetti associativi impegnati nella valorizzazione e promozione dei territori;
  • 500 mila euro tesi alla valorizzazione o riqualificazione anche commerciale di vie, aree o piazze dei borghi e dei centri storici, ai sensi della LR 41/97;
  • 150 mila euro per potenziare il riequilibrio faunistico-ambientale, il controllo e la gestione della pesca nelle acque interne, anche tramite convenzioni con le associazioni piscatorie;
  • 150 mila euro per il sistema dei parchi, in particolare per l’Ente Parco Romagna;
  • 200 mila euro per progetti di sicurezza urbana principalmente attraverso la dotazione di impianti di videosorveglianza; investimenti ulteriori sul sistema dei parchi regionali.
  • Per il sistema imprenditoriale un impegno ulteriore di 200 mila euro per sostenere il sistema artigiano e delle PMI.

Altri temi toccati dagli emendamenti riguardano un ulteriore stanziamento di 100 mila euro a sostegno della recente legge a favore dell’Editoria locale; e altri 200 mila euro per completare il programma di assistenza legale agli obbligazionisti emiliano-romagnoli danneggiati dalle recenti crisi bancarie: soldi che vanno ai risparmiatori, e che completano un emendamento al bilancio 2016 firmato dai consiglieri regionali ferraresi della Lega Nord e del Partito Democratico.

Con il provvedimento di assestamento è prevista infine l’istituzione di un fondo regionale di solidarietà per 250 mila euro, destinato alle famiglie di persone decedute a causa degli eventi calamitosi che hanno interessato la nostra regione nel 2012, al fine di contribuire alle spese legali sostenute per indennizzi e risarcimenti.

 

(dalla relazione tenuta in Aula dal relatore della legge, il consigliere Giuseppe Boschini)