Viaggi della Memoria: 150.000 euro per 22 progetti, coinvolti 4000 studenti in Emilia Romagna

L’Assemblea legislativa regionale investe circa 150.000 euro per sostenere le scuole e le famiglie in attività didattiche legate allo studio della storia del Novecento, con attività che coinvolgeranno oltre 4.000 tra studenti e insegnanti. E’ questo l’obiettivo de “I Viaggi della Memoria”, attività culturale che, grazie al sostegno dell’Assemblea legislativa, coinvolge scuole, Istituti storici e associazioni. Per il 2015, le risorse stanziate arrivano appunto a 150.000 euro, per 22 progetti dislocati in tutta l’Emilia-Romagna e riguardanti i grandi, tragici accadimenti del secolo scorso: la Shoah, la Seconda guerra mondiale, il travaglio del confine orientale italiano.

“Manteniamo fede agli impegni presi- afferma la presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera– e confermiamo l’intenzione di voler aiutare scuole, studenti, insegnanti e famiglie a coltivare il valore della memoria inteso non solo come ricordo, ma come consapevolezza che dimenticandosi delle tragedie vissute si corre il rischio di riviverle”.

Nello specifico, i progetti, partendo dalle domande e dalle proposte arrivate dai territori, sono così suddivisi per province: uno a Piacenza (10.000 euro), tre aParma (26.570 euro), due a Reggio Emilia (21.740 euro), uno a Modena (9.060 euro), due a Bologna (15.691 euro), uno a Ferrara (13.195 euro), quattro aForlì-Cesena (21.827 euro), tre a Rimini (14.581 euro), cinque a Ravenna (15.401 euro).

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Piacenza
Istituto storico: viaggio a Berlino-Ravensbrück, incentrato sui temi della deportazione razziale e politica, della struttura urbana di Berlino – con la sua “topografia dell’orrore” (dal titolo di una mostra) -, sul lager di Ravensbrück e sulla deportazione di Medarda Barbattini (Medina), staffetta della 38^ brigata SAP di Piacenza (10 mila euro).

Parma
Istituto storico: viaggio a Flossenburg e Norimberga, con visita ai luoghi del Partito nazionalsocialista e del sistema concentrazionario del III Reich, in particolare quello di Flossemburg (11.200 euro).
Liceo scientifico statale “G.Marconi” – PARMA (capofila, al quale sono aggregate altre scuole): viaggio sul confine orientale che toccherà Gonars (campo di concentramento italiano per civili sloveni), Lubiana (prigione tedesca/Museo Begunje e Museo di storia contemporanea), Trieste (Risiera di San Sabba, foiba di Basovizza), Fossoli (campo “San Marco” dei profughi istriani) (7.685 euro).
Liceo classico “G.D. Romagnosi” dal 1860-61 – PARMA (capofila): il viaggio è per le stesse destinazioni del liceo Marconi (confine orientale), realizzato in collaborazione con altre scuole (7.685 euro).

Reggio Emilia
Istituto storico: viaggio a Auschwitz–Birkenau e Cracovia. L’esperienza del viaggio della memoria di ISTORECO compie 15 anni; il lavoro dell’Istituto è radicato sul territorio e nelle scuole, articolato e ben strutturato sia nella fase preparatoria che della restituzione, prevede un uso diffuso delle nuove tecnologie e introduce ogni anno elementi innovativi. Particolarmente elevato il numero degli studenti e delle scuole coinvolte (20 mila euro).
Comune di Castelnovo ne’ Monti: viaggio a Kahla, campo di lavoro in Germania. Il progetto trae origine dal fatto che nel campo di Kahla furono internate e trovarono la morte almeno 7 persone deportate da Castelnuovo ne’ Monti. Da questa casuale scoperta, che risale al 1995, prese avvio il lungo lavoro sulla memoria legata a quel campo, che continua ancora oggi, da cui è nata una rete di relazioni, di iniziative e di testimonianze sul territorio nazionale e tedesco (1.740 euro).

Modena
Istituto storico: viaggio sul confine orientale (2^ edizione): Lubiana (Museo nazionale di storia contemporanea), Begunje (Museo degli ostaggi), Gonars (Campo di concentramento fascista), Risiera di San Sabba e Foiba di Basovizza. L’obiettivo che si pone è di introdurre gli studenti alle questioni relative alle diverse deportazioni della Seconda guerra mondiale e alle persecuzioni delle minoranze; il funzionamento e le finalità degli stati totalitari fascista e nazista, la politica di repressione delle minoranze, l’evoluzione del sistema concentrazionario, le logiche etno-nazionali che guidarono la costruzione della pace in Europa, al prezzo dello spostamento forzato delle popolazioni (9.060 euro).

Bologna
Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri Emilia-Romagna: viaggio a Carpi/Fossoli – Mauthausen/Gusen – Memoriale di Hartheim – Linz – Ebensee.  Ha la particolarità di essere rivolto agli insegnanti ed è motivato dalla volontà di raccogliere gli esiti dell’ampio dibattito che si sta svolgendo sul come condurre i viaggi della memoria, alla luce sia dell’istituzione del Giorno della Memoria, che ne ha moltiplicato il numero, sia della progressiva indisponibilità dei testimoni diretti per questioni di età; diviene quindi urgente riflettere insieme agli insegnanti sulla trasformazione dell’approccio didattico e memoriale a questo tipo di esperienze, poiché la funzione di mediazione con il luogo diventa competenza e responsabilità dei docenti (3.451 euro).
A.N.E.D Bologna: viaggio a Mauthausen che coinvolge un’ampia realtà provinciale. Sono i Comuni del territorio che contattano le scuole secondarie di primo e secondo grado per inviare i loro studenti in viaggio. SI tratta di un’esperienza con modalità a lungo sperimentate da ANED, che produce ogni anno ampia ricaduta sul territorio e nelle scuole con momenti di restituzione pubblici. E’ un esempio di proficua collaborazione fra realtà diverse presenti sul territorio (anziani/giovani, comuni/scuole) e coinvolge un alto numero di partecipanti (12.240 euro).

Ferrara
Istituto storico: viaggio a Berlino – Campo di concentramento di Sachsenhausen. Originale il punto di vista approfondito, in cui la ricerca e lo studio si focalizzano sui luoghi di conservazione della memoria e di comunicazione della storia e della memoria stessa a partire dalla domanda: “Dove e come si può conservare la memoria per progettare il nostro futuro?” (13.195 euro).

Ravenna
Istituto storico: viaggio ad Auschwitz/Birkenau e Cracovia. Il progetto prevede molteplici attività preparatorie e conclusive rispetto al viaggio. Gli studenti partecipanti saranno anche investiti del compito di animare, all’interno delle scuole coinvolte, il Giorno della Memoria 2016, nonché di comunicare agli altri studenti la loro esperienza e le conoscenze acquisite durante il percorso formativo, coinvolgendoli in un confronto fra pari (8.004 euro)
Istituto Comprensivo “M. Valmigli” – Mezzano di Ravenna (scuole elementari e medie): i viaggi, coinvolgendo studenti di giovane età, raggiungono luoghi della memoria del territorio provinciale: Museo del Senio di Alfonsine – Museo del Deportato di Carpi – ex campo di Fossoli – Casa Cervi – Isola degli Spinaroni. Nel macro-contenitore denominato “Cultura della Memoria” si è sviluppato il tema dei “Viaggi della Memoria” che coinvolgono 4 scuole elementari e una media dell’IC, con l’obiettivo di proporre contenuti e avvenimenti che hanno contrassegnato la storia locale per riflettere sui principi della democrazia e il pericolo dell’intolleranza, stimolare la partecipazione attiva alla vita democratica (419 euro).
Istituto Comprensivo Statale Cervia 3 – Milano Marittima (Ra): viaggio a Mauthausen. Il progetto si presenta come un proseguimento del lavoro iniziato l’anno precedente, con l’estensione dell’esperienza agli studenti più grandi e quindi in grado di affrontare il viaggio all’estero, una realtà più lontana rispetto a Fossoli, Marzabotto e altri luoghi della memoria del ravennate visitati nella scorsa edizione dei Viaggi con alunni in giovanissima età. Lezioni e collaborazioni esterne vedono la partecipazione di testimoni e di soggetti altamente impegnati in azioni sul tema della memoria e riconosciuti a livello regionale e nazionale (ANED, ANPI e Associazione ebraica NOAM di Milano) (5.334 euro).
Istituto Comprensivo “Bassi” di Castel Bolognese. Scuola media “Pascoli”: viaggio a Salisburgo – Mauthausen/Gusen. Incontri con professori universitari, testimoni, visione di documentari, lezioni e discussioni in classe con i docenti di riferimento. Molte di queste attività coinvolgono diverse classi, anche non partecipanti al viaggio (1.644 euro).

Forlì-Cesena
Istituto Comprensivo di Sarsina (Fc): viaggio al Campo di concentramento di Dachau all’interno di una settimana di gemellaggio con pari studenti a Grebenstein (Germania). Interessante per l’esperienza di confronto e scambio culturale tra studenti, per l’approfondimento della storia locale che si intreccia con gli avvenimenti della Grande Storia (1.659 euro).
Liceo Scientifico Statale “Fulcieri Paulucci di Calboli” di Forlì: una moltitudine di destinazioni per tanti progetti che coinvolgono le classi 3°, 4° e 5° della scuola: Carpi – Fossoli – Nonantola – Rovereto – Vienna – Mauthausen – S. Anna di Stazzema – Pisa – Firenze – Rondine – Nomadelfia – Pienza – Aquileia – Trieste. Il progetto si caratterizza per una grande ricchezza di iniziative e attività formative proposte agli studenti, molto varie e articolate, spalmate su tutto il corso dell’anno (7.350 euro).
Scuola Secondaria di I grado Dante Arfelli – Cesenatico: viaggio a Fragheto e Trieste (Risiera di San Sabba e Foiba di Basovizza). In particolare, il progetto si basa sulla ricostruzione della vicenda umana dei coniugi Brumer, ebrei di Cesena vissuti a Cesenatico, protetti da un Giusto e poi morti nell’eccidio dell’aeroporto di Forlì. Interessante la conclusione: raccolta del materiale prodotto dagli studenti in un e-book, organizzazione di una serata di presentazione alle famiglie ed elaborazione di un progetto di intitolazione di un parco al Giusto e di una pietra di inciampo (7.206 euro).
Associazione Centro per la Pace ‘Loris Romagnoli’ di Cesena: viaggio a Cracovia, Auschwitz e Birkenau, inserito in un più ampio progetto di educazione alla cittadinanza, articolato in un percorso che utilizza come strategia educativa portante la “peer education” ovvero l’educazione tra pari. Negli anni il progetto si è ben strutturato ed è ormai consolidata la collaborazione tra Associazione Centro per la pace, Associazione Deinà e Istituto storico (5.611 euro).

Rimini
Scuola secondaria di 1^ E.Fermi – Viserba (Rn): viaggio con diverse destinazioni per numerose classi di studenti: Salisburgo e Mauthausen, Trieste, Carpi e Campo Fossoli. Frutto del lavoro di un team di insegnanti, è innovativo per alcune tecniche e modalità attuative (partecipazione a un percorso guidato nel centro storico della città, partecipazione a uno spettacolo teatrale, lettura di testi e incontro con gli autori) (6.432 euro).
Comune di San Leo in collaborazione con ICS “A. Battelli” di Novafeltria (Rn): viaggio a Dachau. Il progetto rappresenta la continuazione di un impegno pregresso del Comune di San Leo nella ricerca, raccolta e archiviazione di testimonianze sull’esperienza dei deportati dal proprio territorio in campi di concentramento nazisti, in collaborazione con le scuole e con l’archivio storico di San Leo. Si inserisce quindi in una collaborazione consolidata tra diversi soggetti e ha radici nel territorio (3.480 euro).
Comune di Santarcangelo di Romagna – ANPI Santarcangelo (Rn): il viaggio tocca i luoghi del territorio dove si sono svolte le vicende che hanno portato a salvare 38 ebrei fuggiaschi: hotel Savoia (oggi Bristol) a Bellaria; pensione Esperia (oggi residence Esperia) a Igea Marina; casale Torlonia ai Capanni sul Rubicone; albergo Italia a Bellaria; Villa Battelli (Madonna di Pugliano) e villaggio antico di Pugliano nel comune di Montecopiolo. La particolarità e l’originalità del progetto sta nel fatto che recupera alla memoria collettiva fatti e uomini così rilevanti per la storia del territorio, a beneficio dei ragazzi delle scuole. Si prefigura inoltre la costruzione di un itinerario che possa essere valorizzato anche a scopi turistici (3.944 euro).
Associazione di Promozione sociale ARE ERE IRE – Cibo per giovani menti in collaborazione con ‘Il Millepiedi’ Cooperativa sociale (Rn): viaggio a Fossoli che coinvolge ragazzi disagiati (età compresa tra i 13 e i 18 anni) seguiti dal Servizio tutela dei minori del Comune e/o ospitati in tre diverse comunità, alcuni dei quali stranieri. L’originalità del progetto sta in primo luogo nel fatto che risponde all’esigenza di affrontare il tema dell’inclusione/esclusione sociale a partire dalla storia del nazifascismo, attualizzando quindi la conoscenza storica sul piano della coscienza civile e morale. Inoltre, mette in valore le competenze tecniche specifiche sulla fotografia, già sviluppate dai ragazzi con un progetto precedente, che rappresentano uno strumento che aiuta la comprensione e la riflessione (725 euro).