Dopo di noi, 6.5 milioni all’Emilia Romagna. SONCINI (PD): “Importante risposta alla solitudine, cerchiamo vicinanza e prossimità”

“Viene resa operativa la legge sul Dopo di noi approvata in Parlamento e attesa da anni dalle tante famiglie preoccupate per il futuro dei propri figli con disabilità. Come istituzione pubblica sentiamo l’urgenza di dare risposte ai cittadini che stanno facendo richieste di umanizzazione al nostro sistema di servizi. Si cercano risposte alla solitudine, si cerca vicinanza e prossimità in una Regione in cui la coesione sociale rimane un valore forte.”

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Commenta così Ottavia Soncini, consigliere regionale del Partito democratico, il riparto tra le Regioni dei 90 milioni di euro del cosiddetto Fondo sul “Dopo di noi”. All’Emilia-Romagna vengono destinati 6,5 milioni: a beneficiarne sono le persone gravemente disabili che restano prive del sostegno familiare o per la morte di entrambi i genitori o perché questi, magari molto anziani o malati, non sono più in grado di assisterli. I fondi serviranno infatti ad attivare e potenziare programmi di intervento che prevedono l’accoglienza in abitazioni o gruppi-appartamento, che riproducano le condizioni abitative e le relazioni della casa familiare, oppure la permanenza temporanea fuori dalla famiglia in particolari situazioni di emergenza. Inoltre, si potranno creare soluzioni di co-housing, che possano comprendere il pagamento degli oneri di acquisto, di locazione, di ristrutturazione e di messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli alloggi.

“Stiamo costruendo un sistema di welfare che dia risposte di tipo relazionale” – conclude Soncini – “evitando di lasciare le persone sole ad affrontare un certo percorso di vita. Le risorse sul dopo di noi sono una risposta concreta e giusta: un aiuto per l’oggi alle persone con gravi disabilità e per i famigliari, maggiori certezze sul futuro dei propri cari”