VACCINI, SONCINI (PD): “POSIZIONE IRRESPONSABILE DEI CINQUE STELLE”

REGIONE, APPROVATA RIFORMA SERVIZI EDUCATIVI PER PRIMA INFANZIA

SONCINI, PD: “VACCINI OBBLIGATORI ALL’ASILO, EMILIA ROMAGNA PRIMA REGIONE IN ITALIA. POSIZIONE IRRESPONSABILE DEI CINQUE STELLE”

La legge del 2000, che abbiamo riformato, era nata in un contesto sociale ed economico assai diverso da quello odierno. La revisione della legge sugli 0-3 si inserisce all’interno di un tentativo di ammodernamento del welfare, una revisione costante per i nostri cittadini più piccoli”.

Commenta così Ottavia Soncini, consigliere regionale del Partito democratico, la Riforma dei servizi educativi per la prima infanzia approvata ieri in Assemblea legislativa: “Una riforma che riguarda un sistema educativo dai numeri importanti; nella fascia 0-3 anni, sono oltre 30 mila i bambini iscritti nelle 1199 strutture educative fra nidi, nidi aziendali, micro-nidi e sezioni primavera”.

Questa è una legge”, spiega Ottavia Soncini, “che cerca di adeguarci al mondo che cambia con l’intento di portare sempre più bambini di 0-3 anni a frequentare gli asili nido e di mettere in condizione un sempre maggior numero di famiglie di usufruire di servizi fondamentali per lo sviluppo educativo e sociale dei più piccoli. La scelta dell’asilo nido, soprattutto sotto i due anni, continua purtroppo a rimanere strettamente correlata al reddito familiare, alla presenza di una madre che lavora e al titolo di studio della madre”.

L’Emilia Romagna”, continua Soncini, “è una regione caratterizzata da un elevato livello di partecipazione ai servizi per la prima infanzia. Si è riscontrato però un calo del numero di iscritti, un -9.2% tra il 2011 e il 2015; un dato che ci ha fatto riflettere, insieme alla limitata crescita della natalità, la crescita dell’incidenza della popolazione straniera e l’incremento della povertà infantile”.

Cinque sono i punti su cui interviene il provvedimento: maggiori garanzie di equità e qualità dei servizi, peraltro sottoposti a processi di valutazione; maggiore flessibilità organizzativa nei servizi; un sistema di accreditamento delle strutture educative più semplice; la formazione del personale; l’introduzione della obbligatorietà dei vaccini contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B per l’iscrizione.

La nuova legge”, prosegue Soncini, “pone al centro l’asilo nido classico, con orari full-time o part-time, e intorno una rete di servizi più flessibili e diversificati per andare incontro ai nuovi bisogni delle famiglie. Prevediamo inoltre, prima Regione in Italia, la vaccinazione obbligatoria per i bambini che frequentano l’asilo: abbiamo infatti a cuore, prima di ogni cosa, la tutela di tutti i bambini, in particolare dei più fragili che per motivi di salute non possono essere vaccinati e sono quindi maggiormente esposti a contagio; per loro l’unica possibilità per frequentare ambienti comuni è che tutti gli altri siano vaccinati”.

Il voto contrario del gruppo consigliare del partito dei Cinque stelle all’obbligatorietà dei vaccini, alla luce dei più recenti studi scientifici”, nota Soncini, “è incomprensibile e tipico di un movimento di protesta che ben poco ha a che fare con la proposta. Sfuggire poi, alle proprie responsabilità, mettendo il gioco politico addirittura prima di un’azione di tutela è venir meno al compito stesso della politica. Come si può pensare di affidare il futuro del Paese ad un partito che rinuncia a tutelare i propri figli, i propri nipoti, i propri cittadini?”.

Scuola, scuola dell’infanzia, lotta alla povertà minorile sono ambiti”, conclude Soncini, “su cui lavoriamo anche per costruire un rapporto volto al progresso con i cittadini. È in questa direzione che intendiamo adeguare e sostenere il sistema regionale dei servizi per l’infanzia, nella convinzione che l’educazione e la cura sono alla base del benessere delle nostre comunità”.