Taglio dei vitalizi anche agli ex consiglieri regionali: si può fare. Un mio intervento sulla Gazzetta di Reggio.

SONCINI, PD: “TAGLIO DEI VITALIZI AGLI EX CONSIGLIERI, SI PUO’ FARE. ENTRO LUGLIO PRONTO IL DISEGNO DI LEGGE”
“CON TALE PROVVEDIMENTO UN MILIONE DI EURO DI RISPARMIO IN TRE ANNI”

“Lo spirito che spinge al cambiamento non può vedere contrapposizioni generazionali, non è certamente occasione di rivalsa delle nuove generazioni sulle precedenti, ma è occasione per tutti di partecipazione alla costruzione di un paese più equo. Da anni la nostra Regione è in prima fila nel riordino dei costi della politica. Dopo aver abolito i vitalizi per i consiglieri regionali del presente e del futuro, adesso è arrivato il momento di un ulteriore passo in avanti. E ci arriveremo in tempi brevi”.

Commenta così Ottavia Soncini, consigliere regionale del Partito democratico e membro della Commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, la proposta di legge avanzata riguardante il taglio dei vitalizi degli ex consiglieri regionali.

“La politica deve assumere non solo un ruolo di guida nello spiegare scelte difficili”, continua Soncini, “ma anche e soprattutto un ruolo esemplare davanti ai cittadini; per questo motivo entro luglio depositeremo il progetto di legge che taglia i vitalizi anche ai consiglieri regionali del passato. La Regione spende all’anno circa cinque milioni e mezzo in vitalizi: una cifra assolutamente spropositata e su cui occorre intervenire. Le stime elaborate parlano, in caso di approvazione del nostro progetto di legge, di un risparmio complessivo di circa un milione di euro in tre anni”.

“Sono tre”, spiega Soncini, “gli aspetti su cui stiamo lavorando. Primo: l’innalzamento dell’età per il ricevimento del vitalizio, che oggi scatta al compimento del sessantesimo anno e che, con la nuova legge, passerebbe a sessantasei anni e sette mesi, l’età in cui iniziano a percepire le pensioni di anzianità i dipendenti pubblici. Secondo, sarà vietato cumulare all’assegno regionale altri assegni vitalizi, come, per esempio, quello da europarlamentare, parlamentare o assessore di un’altra regione; terzo, la riduzione in percentuale sui vitalizi già percepiti”.

“Con la Legge regionale n.1 del 2015”, prosegue Soncini, “abbiamo tagliato le nostre indennità di carica, eliminato il trattamento di fine rapporto, abolito i vitalizi e cancellato i contributi di funzionamento dei gruppi a partire da questa legislatura e per le future. Intendiamo la politica come servizio intenso ma temporaneo; chi si occupa della cosa pubblica ha il dovere di ispirare la propria azione al principio di equità”.

“Su questi temi”, conclude Soncini, “auspichiamo che tutti i partiti offrano il proprio contributo al dialogo, evitando facili demagogie e luoghi comuni. Con il lavoro di tutte le forze politiche avremo la forza di cancellare i privilegi che ancora sopravvivono in Emilia Romagna. È tempo di coerenza”.