Saharawi, dalla Regione un aiuto straordinario per i campi profughi

Un aiuto straordinario dalla Regione Emilia-Romagna per i campi profughi Saharawi di Tindouf, nel deserto algerino, dove un’alluvione si è abbattuta nell’ultima settimana di ottobre distruggendo le case di mattoni di sabbia e le tende. Ma anche interventi per migliorare la salute delle persone e garantire l’accesso ai farmaci essenziali, per prevenire l’insorgenza delle epatiti virali e la comparsa della calcolosi renale in età pediatrica tra la popolazione Saharawi rifugiata in Algeria.

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Alimenti, indumenti, farmaci, materiale chimico necessario alla sanificazione delle fosse biologiche: come contributo ulteriore all’emergenza umanitaria causata dalle alluvioni, la Regione Emilia-Romagna, in accordo con il Tavolo Paese Saharawi e con le associazioni di solidarietà della Regione Toscana, sta coordinando l’invio di 11 tonnellate di aiuti, già stoccati al magazzino di Reggio Emilia, con un aereo cargo in partenza da Pisa entro le prossime settimane e diretto a Tindouf.
Per la Regione Emilia-Romagna, la cooperazione a favore dei profughi Saharawi è rivolta principalmente al sostegno del sistema sanitario; gli interventi riguardano soprattutto il settore materno-infantile (con il “trasferimento” di competenze professionali a medici e operatori sanitari Saharawi), l’acquisto di attrezzature sanitarie, la produzione in loco di farmaci, l’invio di medicine per i bambini, gli interventi di ristrutturazione delle strutture di base e la formazione ai funzionari del ministero della Salute.