Sabato 21 marzo con Graziano Delrio per “Cambiando l’Italia”

 

CAR-y6rWQAAhvmf“Il futuro dell’Italia è più forte del proprio passato”. Sembra questo, in estrema sintesi, il leitmotiv del nuovo volume di Graziano Delrio, “Cambiando l’Italia. Rinnovare la politica, ritrovare la fiducia”, uscito a febbraio per i tipi Marsilio, seconda “fatica letteraria” dell’attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dopo “La città delle persone. L’Emilia, l’Italia e una nuova idea di buon governo” datato 2011, edito da Donizelli.

Sarà Graziano Delrio stesso a raccontare genesi e sviluppo della sua opera in un incontro pubblico sabato 21 marzo alle ore 17 presso il Cinema Olimpia di via Tassoni 4 a Reggio Emilia, incontro organizzato dall’Associazione “Giorgio la Pira” – della quale lo stesso Delrio è stato tra i fondatori e primo presidente – in collaborazione con Camposamarotto.

“Il futuro dell’Italia è più forte del suo passato”, dunque. E con questo spirito, scrive l’ex sindaco di Reggio, che Matteo Renzi e la sua squadra di governo lavorano dal febbraio 2014. Ma in questo volume Delrio riflette sul percorso umano e culturale che ha condotto alla svolta più radicale impressa alla politica italiana degli ultimi anni. E, insieme, sulle scelte che stanno trasformando in profondità il nostro paese: dalle nuove leggi sul lavoro alle riforme della scuola, della pubblica amministrazione e delle istituzioni. “La politica italiana era ferma. Non era più chiaro a cosa, o a chi, dovesse servire. Qualcuno aveva separato la politica dal popolo e dalle sue aspirazioni. Con Matteo Renzi abbiamo deciso di “rottamare la separazione”. Perché la democrazia è il contributo di tutti, non solo di professionisti. Siamo entrati nel tempio della politica senza indossare l’abito adatto, senza seguire le liturgie, senza essere stati invitati. Ma la fiducia si ricostruisce solo quando e se la politica ha l’ambizione non solo di guardare la realtà per quella che è, ma contiene anche il desiderio di mutare quella realtà. Senza azione, persino la democrazia vacilla. Se la democrazia non agisce né decide, la separazione dalla realtà diventa totale”.

“Un dialogo franco e aperto”, ci raccontano i giovani organizzatori dell’Associazione “La Pira”, “per comprendere a fondo la svolta che il nostro paese sta attraversando direttamente dalle parole di uno dei suoi protagonisti. Una chiacchierata, più che altro, per essere informati, per porre le domande che ci stanno più a cuore, una chiacchierata per riflettere e per poter meglio affrontare le sfide che la politica, ma anche la vita quotidiana, richiede. Il nostro, di questo siamo convinti, può e deve essere un Paese che riesce a giungere a risposte unitarie, un Paese dove val la pena di vivere e di ritornare”.