Il mio intervento al convegno regionale dell’Agesci Emilia-Romagna

Domenica 21 gennaio ho partecipato a Scandiano al convegno regionale dell’Agesci Emilia-Romagna. Di seguito trovate una sintesi del mio intervento:

“Non posso che iniziare il mio saluto ricordando l’esperienza personale che continuo intimamente a condividere con il mondo scout e che ritengo mi abbia formata e motivata all’impegno politico pur con tutti i miei limiti.

Il cammino scout educa le persone ai valori e allena alla Responsabilità. Per crescere come persone responsabili serve una educazione graduale, fin da piccoli. La buona azione, la promessa, l’essere caposquadriglia, la partenza… Tutti passaggi che preparano all’essere Responsabili, quindi a rispondere in una ottica relazionale agli altri degli impegni presi: mantenere la parola data, fare ciò che si dice, essere seri, prendersi cura e custodire gli altri nel servizio.

Don Milani diceva che “L’obbedienza non è più una virtù”. Penso che essere obbedienti non sia sufficiente; non ti salva da ciò che hai fatto o non hai fatto, dall’aver cambiato una legge ingiusta, dall’aver corrisposto ai bisogni dei cittadini o all’aver risposto a delle esigenze. Bisogna essere persone Responsabili. Don Milani concludeva dicendo che “Ciascuno di noi si deve sentire l’unico responsabile di tutto”. Come fare allora per coltivare questa Responsabilità? Imparando ad apprezzare la bellezza dell’altro e i valori che vanno portati avanti nella nostra società.

Negli scout si matura, ad esempio, il valore della legalità, dei diritti dell’infanzia, dell’ambiente, della dignità della persona, della non violenza, del rifiuto della discriminazione razziale. Valori di riferimento che convincono ad una partecipazione attiva, ad un impegno civico, e che possono portare ad un impegno politico. Chissà, magari con la partenza anche qualcuno dei vostri giovani sceglierà l’impegno politico.

Quando arrivi ad un impegno di governo o politico devi ricordarti, credo, dei quattro livelli di Responsabilità:

  1. La Responsabilità verso te stesso: una coscienza integra, valori ideali da non tradire, la morale
  2. La Responsabilità verso gli altri come persone e non come categorie: oggi troppo spesso guardiamo agli altri come categorie (come i migranti per esempio), ma in questo modo chi fa politica non assolve ad un pezzo di responsabilità che ti chiede di vedere sempre il volto dell’altro nella sua unicità, nella sua sofferenza, nella sua storia.
  3. La Responsabilità verso il contingente: quindi la politica come strumento potente di trasformazione della realtà perché “lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato” non è solo un motto scout ma una grande responsabilità politica.
  4. La Responsabilità, in modo sia laico che religioso, verso il trascendente: chi fa politica deve dire che idea ha di futuro, quali ideali, dove vuole portare il Paese, che Mondo si immagina. E qui c’è la parola chiave di cui vi occupate oggi: Sogno, futuro

Grazie a nome della Regione per la generosità del vostro tempo donato per gli altri.

Grazie per il vostro impegno che dura tutta una vita.

Grazie perché voi oggi siete testimoni di vita per i giovani. I valori della Educazione, della cultura, del sociale vi appartengono e per questo guardiamo a voi con grande rispetto.

Grazie perché siete generatori di speranza e di futuro in un tempo in cui il futuro non dev’essere associato alla parola paura ma alla parola fiducia.

Buona strada!”