Farmacie e prenotazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali: approvata in Assemblea Legislativa una nuova legge.

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Farmaci consegnati la notte entro 30 minuti dalla chiamata; turni, orari e ferie indicate con chiarezza su internet; insegna con la croce verde; attività commerciali all’interno e sostegno a quelle rurali. Per quanto riguarda poi le liste d’attesa in sanità per visite o esami, chi non si presenterà dopo aver prenotato dovrà pagare una sanzione pari al ticket (esenti compresi). L’Assemblea legislativa regionale ha approvato il progetto di legge d’iniziativa della Giunta ‘Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici e di prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali’.

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La legge semplifica la normativa in materia, toccando i temi più importanti: dislocazione sul territorio degli esercizi farmaceutici; turni e orari; attività e servizi erogabili oltre alla vendita di medicinali; accessibilità telematica delle informazioni. Tra le principali novità, i farmaci, per le ore notturne, potranno essere consegnati entro 30 minuti dalla telefonata con cui sono stati richiesti. La Regione, avvalendosi della Ausl, vigilerà sul corretto funzionamento del servizio in reperibilità, con facoltà di sospenderne la possibilità per le farmacie inadempienti. Inoltre, ogni Ausl attiverà un portale informativo internet finalizzato a fornire informazioni ai cittadini relative al servizio farmaceutico, in particolare su turni, orari, ferie e altre indicazioni ritenute utili. Sarà poi obbligatorio per le farmacie dotarsi della croce verde e per quelle collocate in aree extraurbane l’insegna dovrà restare accesa nelle ore notturne. All’interno dei locali si potranno svolgere attività commerciali, nel rispetto della specifica normativa di settore, che però non interferiscano con l’attività principale di dispensazione dei farmaci. Inoltre, verranno programmate forme di sostegno rivolte alle farmacie rurali, con contributi il cui importo verrà stabilito nell’ambito delle disponibilità annualmente autorizzate con la legge di bilancio della Regione.

L’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, ha elencato “i principali aspetti innovativi” del provvedimento: “Procedimento di rinnovo della pianta organica, il concorso unico regionale per le sedi vacanti e di nuova introduzione, il termine certo per l’apertura delle farmacie, la procedura per le farmacie aggiuntive nei luoghi di altro transito e le regole sui dispensari farmaceutici”. E ancora, “la consegna a domicilio, l’accessibilità telematica attraverso un portale telematico, il turno notturno per chiamata telefonica in reperibilità e la dotazione della croce verde e l’erogazione nelle farmacie di ulteriori servizi (fatta salva la normativa del settore)”. Sull’obbligo della disdetta delle prestazioni specialistiche, nel ribadire “la massima trasparenza da parte della Giunta”, ha riferito che “l’Emilia-Romagna è la prima regione ad applicare un provvedimento di questo tipo”. Attualmente, ha aggiunto, “il soddisfacimento delle richieste è tra il 97 e il 98%”. “È un diritto – ha sottolineato – ricevere un servizio, ma è un dovere disdirlo se si è impossibilitati a ottenerlo, per non togliere diritti ad altri cittadini”. “Abbiamo previsto- ha concluso l’assessore- una norma sui tempi di attesa, legge in cui potrà essere inserito anche questo articolo”.