Turismo, la Regione investe sull’Appennino: 400mila euro per la montagna reggiana

Oltre 1,6 milioni di euro per la riqualificazione e l’ammodernamento degli impianti sciistici dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo turistico dell’Appennino. Sono dieci i progetti presentati da Province e Comuni che riceveranno nel biennio 2018-2019 un contributo dalla Regione per la realizzazione di piani di investimento per migliorare i servizi rivolti agli appassionati degli sport della neve e, più in generale, qualificare l’offerta turistica delle stazioni invernali. Il via libera alla ripartizione dei fondi è arrivato con l’approvazione da parte della Giunta regionale delle graduatorie 2018 e 2019.

Il dettaglio degli investimenti
Con la dotazione complessiva di 1,64 milioni di euro saranno finanziati o cofinanziati otto progetti di investimento, di cui sei da completare entro il 2018,mentre i due progetti residui saranno realizzati in parte nel 2018 e in parte nel 2019.

Nel dettaglio, a Reggio Emilia, via libera al secondo e terzo stralcio di finanziamento del nuovo impianto di risalita a Collagna-Cerreto Laghi; progetto quest’ultimo presentato dal Comune di Ventasso (Re), che per eseguire i lavori riceverà un contributo di 400.000 euro. Risorse che si aggiungono ai 200.000 euro già stanziati nel 2017 per la realizzazione del primo stralcio dei lavori, per un finanziamento complessivo di 600.000 euro.

Un lavoro di squadra
I contributi sono stati assegnati in base alla legge regionale n. 17/2002, per il finanziamento degli “Interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico della Regione Emilia-Romagna”, che prevede l’attuazione di piani stralcio frutto della concertazione tra Regione e Province interessate, che operano insieme per il riparto dei fondi e la selezione dei progetti.

Per il sostegno e la promozione degli impianti sciistici dell’Appennino tosco-emiliano sono inoltre previsti ulteriori 13 milioni di euro, di cui 10 di provenienza statale e 3 di cofinanziamento regionale, grazie al protocollo di intesa siglato nel novembre scorso tra le Regioni Emilia-Romagna e Toscana e la Presidenza del Consiglio dei ministri.

Centri commerciali naturali delle città, 380mila euro per la provincia di Reggio Emilia

Ricostruire la rete delle botteghe diffuse, potenziare le zone del commercio all’interno dei quartieri e nelle aree storiche delle città. Sono i centri commerciali naturali delle città, presìdi importanti della qualità urbana e sociale che la Regione Emilia-Romagna vuole promuovere e incentivare. E lo fa grazie anche a un finanziamento complessivo di 3 milioni 430mila euro per 36 progetti (quattro per ciascuna provincia) da realizzare nel 2018 per qualificare e rendere più attraente il sistema commerciale locale. Sulla base della legge regionale 41/97 che regola gli interventi di valorizzazione nel settore del commercio, la Giunta regionale ha stanziato un milione 430mila euro per 18 interventi di valorizzazione e riqualificazione delle aree commerciali, mercati, spazi e arredi urbani (contributo del 37% rispetto alla somma richiesta) e un milione di euro per 18 progetti di promozione e marketing del territorio da parte degli enti locali (contributo del 57%) rivolti allo sviluppo di reti commerciali qualificate e alla valorizzazione delle eccellenze.

I contributi regionali assegnati agli enti locali della provincia di Reggio Emilia ammontano a 379.499 euro così suddivisi:

  • Ventasso: 29.783 €
  • Castelnovo di Sotto: 250.000 €
  • Reggio Emilia: 56.980 €
  • Correggio: 42.735 €

Qua tutti gli interventi per provincia.

Approvata all’unanimità la prima legge regionale sulla ciclomobilità

 

Mai più nuove strade senza percorsi ciclabili. Poi creazione di una rete delle ciclovie, con raccordi tra quelle già esistenti e nuove piste, aumento delle “zone 30”, dove traffico e velocità sono limitati, promozione di bici pieghevoli per una integrazione con treni e autobus. Con una dotazione di 10 milioni di euro l’Assemblea della Regione Emilia Romagna ha approvato la prima legge sulla ciclabilità. Progetto grazie al quale le risorse a disposizione per la mobilità ciclistica nel corso della legislatura saliranno a 25 milioni: di questi 5 sono destinati alla realizzazione del tratto di Ciclovia del Sole che interessa la regione lungo il tracciato ferroviario dismesso della Bologna-Verona.

Qui le slide con i punti maggiormente significativi.

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Oltre 32 milioni per aree naturali e patrimonio culturale

Dal nuovo polo espositivo nell’ospedale vecchio di Parma fino alla riqualificazione del parco Fellini di Rimini, passando per Modena e tutte le province della regione. La Giunta regionale finanzia progetti per valorizzare le aree naturali e il patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna, per migliorare la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche e attivare sinergie tra il sistema culturale ed economico sul territorio.

E’ stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi ai finanziamenti previsti dall’asse 5 del Programma operativo regionale cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020. I contributi concessi complessivamente ammontano a oltre 32 milioni di euro. Oltre 10 milioni sono destinati a 6 progetti che riguardano le aree naturali e 22 milioni di euro a 18 progetti per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.

scandiano

Gli interventi finanziati
Gli interventi serviranno a migliorare le condizioni di offerta e le possibilità di fruizione del patrimonio naturale e culturale nelle zone di maggiore attrazione turistica dell’Emilia-Romagna. Per le aree naturalistiche, ad esempio, uno dei progetti finanziati valorizzerà la rete escursionistica bike all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi, con la realizzazione di strutture di sosta, di informazione e di commercializzazione dei prodotti locali. E ancora, nelle valli di Comacchio, sarà valorizzato il patrimonio storico legato alla pesca, con la realizzazione di percorsi ciclo pedonali ‘bike and boat’.

Nell’ambito dei progetti per i beni culturali, a Modena sarà ad esempio riqualificato il castello e la Galleria estense, a Salsomaggiore verrà recuperata un’ala dell’Istituto Tomassini per il Polo della cultura, cibo, turismo e benessere, mentre a Piacenza sarà realizzata la sezione romana del museo di Palazzo Farnese.

Due gli interventi finanziati in provincia di Reggio Emilia: la realizzazione di spazi per attività culturali ed enogastronomiche presso la Rocca di Scandiano (452.296 €) e la realizzazione dell’arena eventi CampoVolo a Reggio Emilia (1.700.000 €)

Un bando da 10 milioni per innovare le competenze delle imprese

Un avviso pubblico che finanzierà con 10 milioni di euro del Fondo sociale europeo misure per innovare le competenze delle imprese e fare dell’Emilia-Romagna un’economia forte, aperta, sostenibile e globale. È quanto mette in campo la Regione per concretizzare l’obiettivo condiviso dai firmatari del Patto per il Lavoro, offrendo alle figure imprenditoriali e al management strumenti per elaborare strategie di riposizionamento e accesso a nuovi mercati che sappiano cogliere le sfide del cambiamento.

Il bando – in attuazione del Piano Alte Competenze e in linea con quando tracciato dalla Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente – intende qualificare le figure chiave delle imprese – che hanno la responsabilità di progettare e governare il cambiamento – indirizzandole verso le opportunità di innovazione connesse a tre grandi processi in atto: l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e lo sviluppo sostenibile.

formazione

Per rispondere adeguatamente a fabbisogni e potenzialità dei settori ritenuti strategici per la crescita regionale, l’invito prevede due distinte linee di intervento, una per le imprese della manifattura e dei servizi collegati, l’altra a supporto del terziario e del turismo.

Gli enti di formazione accreditati che intendono rispondere all’invito dovranno presentare piani di intervento volti a promuovere, sostenere e accompagnare i sistemi di imprese del territorio regionale. I piani potranno essere costituiti da percorsi di formazione continua per l’acquisizione di competenze necessarie a progettare e realizzare strategie di innovazione di prodotto/processo, organizzative e gestionali e azioni non corsuali finalizzate ad accompagnare le realtà imprenditoriali, singolarmente o in modo congiunto, a trasformare le competenze acquisite nei percorsi di formazione continua in comportamenti e modalità organizzative e gestionali nelle organizzazioni di lavoro. Interventi che, nella sinergia con attività seminariali e di informazione, potranno contribuire a diffondere una cultura del cambiamento e una maggiore consapevolezza diffusa dei processi di innovazione in atto.

Il termine ultimo per candidare operazioni in risposta al bando è fissato il I progetti devono essere inviati entro e non oltre le ore 12.00 del 31 maggio 2016.

Per saperne di più

  • Delibera di GR n. 467 del 4/04/2016 – Approvazione dell’Invito a presentare operazioni a supporto dei processi di innovazione e sviluppo – PO Fse 2014/2020 Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5
Azioni

Turismo, la Regione punta sull’Appennino bianco: 500 mila euro per i gestori dopo l’inverno senza neve

Cinquecentomila euro per venire incontro alle difficoltà dei gestori degli impianti sciistici dell’Appennino emiliano-romagnolo, penalizzati dall’assenza di neve per gran parte della stagione invernale. Li stanzierà la Giunta regionale nell’assestamento di bilancio 2016, per dare una risposta immediata e concreta alle richieste di sostegno giunte dagli operatori.

L’annuncio arriva dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che oggi, con l’assessore al Turismo, Andrea Corsini, partecipa a Sestola, nel modenese, al convegno voluto dalla stessa Regione per discutere delle prospettive di sviluppo dell’Appennino bianco, un comparto che nel 2015 ha registrato un +10,2%di arrivi e un +3,9% di presenze rispetto all’anno precedente.

“Siamo talmente convinti della capacità attrattiva della nostra montagna– afferma Bonaccini- che nel biennio 2015-2016 abbiamo stanziato 3 milioni e 200 mila euro per qualificare le stazioni invernali e il sistema sciistico: risorse importanti, destinate sia alla copertura delle spese di gestione degli impianti, sia agli investimenti. Ma sappiamo bene- aggiunge- che Appennino non significa solo vacanze sulla neve. Per questo abbiamo raddoppiato il fondo per la montagna e definito un Programma che prevede il rilancio complessivo del territorio. A disposizione, da qui al 2020, ci sono 700 milioni di euro, che serviranno a renderlo più attrattivo e più competitivo. Perché rafforzare l’Appennino significa rafforzare l’intera regione”.

neve cerreto

Risorse a cui si aggiunge il mezzo milione di euro per compensare le difficoltà degli operatori sciistici. “Vogliamo chel’ascolto dei territori caratterizzi la nostra azione di governo– sottolinea Bonaccini- le ragioni e le preoccupazioni degli operatori sciistici sono anche le nostre, gestori che dopo ingenti investimenti hanno dovuto fare i conti con un inverno anomalo. Lo stanziamento deciso conferma quindi la nostra volontà di puntare sull’Appennino, bianco e non solo”.

Per l’Appennino emiliano-romagnolo il 2015 si è chiuso con il segno più: +10,2% gli arrivi (280 mila) e +3,9% le presenze (2 milioni e 38 mila), con i turisti italiani a far registrare gli incrementi più interessanti (in aumento dell’11% gli arrivi e del 4,8% le presenze).

“É stato un anno da incorniciare, anche per la nostra montagna- conclude Corsini-. Ora dobbiamo investire sull’innovazione dell’offerta ricettiva e impiantistica. I margini di crescita ci sono e su quelli ci concentreremo, con una collaborazione sempre più stretta tra pubblico e privato”.

I like Emilia-Romagna, la campagna social ideata dal PD dell’Emilia-Romagna

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I like Emilia-Romagna, questo il titolo della campagna social ideata dal PD dell’Emilia-Romagna per raccontare il percorso che ha portato all’approvazione della nuova leggere regionale sul turismo. Il commento di Alessandro Belluzzi, responsabile Turismo PDER:

“Con l’approvazione della nuova legge sul turismo, l’Emilia-Romagna rafforza la propria presenza in un settore che già la vede tra le più importanti realtà a livello nazionale ed europeo. Il turismo nella nostra regione significa costa, spiagge ma non solo: città d’arte, terme, montagna, piccoli borghi, natura. Con la nuova legge si mette a sistema tutto questo passando dalla promozione del prodotto alla promozione del territorio che assume un ruolo strategico capace di fare sintesi di tutte le eccellenze.

Il Partito dell’Emilia-Romagna ha attivato nei mesi scorsi un percorso, insieme all’Assessore Corsini e ai consiglieri regionali PD, per incontrare amministratori, militanti del partito, rappresentanti di tutte le zone della Regione e operatori del settore. Abbiamo organizzato approfondimenti, ci siamo confrontati con chi quotidianamente lavora e si impegna per accogliere milioni di turisti che ogni anno vengono qui. Il turismo è il nostro biglietto da visita nel mondo, le persone che abbiamo incontrato sono i nostri ambasciatori della bellezza e noi abbiamo voluto coinvolgerli, renderli partecipi in maniera attiva per sapere come la pensano, per conoscere le loro richieste.

Il via libera alla legge è un ulteriore passo di questo percorso. Ma non il punto di arrivo. Il PD dell’Emilia-Romagna infatti ha deciso di lanciare la campagna social “I Like Emilia-Romagna”per spiegare, proprio a partire dall’approvazione del testo, i tanti risultati concreti realizzati nel settore del turismo e del commercio in questo anno di legislatura della Giunta Bonaccini. E nelle prossime settimane torneremo a incontrare gli operatori del settore perché la sfida di una regione più bella, più innovativa, capace di migliorarsi sempre e di promuovere la sua bellezza, possiamo vincerla solo lavorando tutti insieme”.

Il testo della legge regionale (clicca qui)

Legge regionale per la promozione e il sostegno alle Pro Loco

Approvato ieri dall’Assemblea Legislativa, con la sola astensione del M5S, il progetto di legge: “Norme per la promozione e il sostegno delle Pro Loco”.

Regione Emilia-Romagna mette ordine per la prima volta in un settore importante del volontariato regionale e al contempo si valorizza il sistema di queste associazioni soprattutto per quel che riguarda la promozione turistica.

La nuova legge definisce come Pro Loco le associazioni di promozione sociale dedite primariamente alla promozione del territorio e all’animazione turistica. Ne riconosce il ruolo in collaborazione con gli enti locali dando un quadro definito alle convenzioni che possono essere definite. Stabilisce l’inserimento della rete associativa delle pro-loco nel sistema di promozione turistica e individua possibili canali di finanziamento che verranno erogati tramite bandi pubblici.

E’ un intervento legislativo che segna un nuovo punto di partenza nelle relazioni tra i principali soggetti, istituzionali, imprenditoriali e di volontariato, impegnati a vario titolo nella definizione e nella gestione dell’offerta turistica regionale.

 

 

Turismo, la riforma dell’organizzazione turistica regionale è legge

L’Assemblea legislativa ha approvato oggi, senza voti contrari, il progetto di legge della Giunta regionale che modifica la disciplina dell’organizzazione turistica dell’Emilia-Romagna, passando dalla promozione del prodotto turistico alla valorizzazione di un mix fra destinazioni e prodotti di eccellenza.

La riforma si pone l’obiettivo di aumentare l’attrattiva e il livello di internazionalizzazione dell’offerta turistica dell’Emilia-Romagna per arrivare a superare in breve tempo il 10% del Pil regionale, oggi all’8,5%, e il 25%, ovvero 50 milioni di presenze turistiche, tramite un vero e proprio marketing territoriale.

infografica turismo immagine

Il nuovo testo di legge definisce le attività della Regione e l’esercizio delle funzioni conferite agli enti locali territoriali e agli altri organismi interessati allo sviluppo del turismo, ridisegna il sistema dell’organizzazione turistica e definisce una nuova governance, con l’istituzione delle “Destinazioni turistiche”: soggetto pubblico di area vasta pensato e proposto in coerenza con le disposizioni della legge regionale in materia di “riordino istituzionale”. Viene, inoltre, istituita la Cabina di regia regionale cui sono affidate le funzioni di concertazione sulle linee strategiche per lo sviluppo delle attività di promo-commercializzazione turistica delineate dalla Giunta regionale.

La nuova legge modifica in parte l’assetto delle competenze di Regione, Province e Comuni con un accresciuto ruolo di Apt Servizi. In particolare, si punta su un maggiore ruolo di coordinamento e indirizzo politico della Regione, sul protagonismo dei Comuni e su un ruolo attivo dei soggetti pubblici e privati. Si conferma la competenza regionale in ordine all’organizzazione turistica e si avvia la creazione di uno specifico Osservatorio regionale sul turismo come strumento per la puntuale conoscenza dei mercati turistici e per favorire lo sviluppo e l’innovazione dell’offerta turistica emiliano-romagnola.