Approvato il Testo Unico sulla Legalità

Il “Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”, approvato in Aula, si inserisce nel percorso intrapreso da tempo dalla Regione per promuovere politiche legate alla cultura della legalità e di lotta alla criminalità organizzata.

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Tra le nuove misure che introduciamo con questa legge, esprimiamo particolare soddisfazione per quelle riguardanti sia la prevenzione dell’usura connessa al gioco d’azzardo patologico, sia l’integrazione delle politiche regionali di prevenzione della criminalità organizzata con quelle socio sanitarie e per la legalità nel lavoro.

Le prime produrranno la diffusione di buone pratiche per un utilizzo responsabile del denaro contro indebitamento, sovra indebitamento e dunque l’esposizione al rischio usura per le persone dipendenti e le loro famiglie, e anche un investimento concreto in formazione degli operatori nella presa in carico dei soggetti patologici, collaborazione tra i servizi, assunzione da parte dei Comuni di previsioni urbanistiche per la localizzazione delle sale da gioco. Inoltre, attraverso il Tavolo regionale su beni di aziende sequestrati o confiscati, la Regione potrà integrare le politiche di contrasto alle mafie con l’assistenza e l’aiuto alle vittime di reati mafiosi e con le specifiche disposizioni per i settori di autotrasporto e facchinaggio. Il tutto con l’obiettivo di prevenire le infiltrazioni criminali nei settori più a rischio, tutelando i diritti e la dignità dei lavoratori contro il fenomeno del caporalato.

Il rafforzamento degli strumenti di promozione della legalità e della cittadinanza responsabile è la risposta più concreta delle Istituzioni per contrastare ogni tipo di infiltrazione criminale nella nostra economia e nel nostro tessuto sociale proprio nel momento in cui lo svolgimento del processo Aemilia interroga le nostre Comunità.

All’interno del testo sono presenti anche norme concrete sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Viene infatti stabilita una distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili per sale gioco e sale scommesse e per l’installazione di apparecchi da gioco in esercizi pubblici. Tra i luoghi sensibili vengono individuati gli istituti scolastici, gli impianti sportivi, le strutture residenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, gli oratori, i luoghi di culto e di aggregazione giovanile ed è riconosciuta ai Comuni la facoltà di estendere le tipologie di luoghi sensibili in funzione del contesto locale in termini di sicurezza, viabilità e disturbo alla quiete pubblica.